Ortona. Se i confronti diretti e le sfide d’alta classifica hanno il potere di motivare naturalmente le squadre impegnate, senza alcuno sforzo o esercizio mentale, assai diverso è il caso del più classico degli scontri “testa-coda”, quando cioè la capolista affronta, per di più sul proprio campo, l’ultima in classifica. Ma la Tombesi sa che vincere contro il Ruvo è di fondamentale importanza: per la classifica, per non rendere vana l’impresa di Pratola di sette giorni fa e per presentarsi al meglio a un mese di dicembre “di fuoco”, quando invece non mancheranno scontri diretti, trasferte insidiose e decisive gare di coppa.
“Siamo consapevoli che a dicembre ci aspettano partite difficili e ravvicinate – queste le parole di mister Andrea Di Buono, preparatore dei portieri – ma sono certo che arriveremo pronti ad affrontarle. La Tombesi ha già dimostrato, in partite come quella di Campobasso in coppa contro il Cus Molise o anche nelle sfide di campionato a Canosa e in casa contro il Giovinazzo, di sapersela vedere contro avversari quotati, strappando anche l’intera posta in palio. Le gare contro Manfredonia e Cassano in campionato e quelle contro Sagittario e Barletta nelle due coppe sono appuntamenti importanti, snodi della stagione che, se non saranno già decisivi, comunque potranno emettere i primi verdetti. Contro Ruvo sono tranquillo sul fatto che i ragazzi scenderanno in campo concentrati e non commetteranno l’errore di sottovalutare l’impegno. Per quanto riguarda il mio lavoro personale, sono molto contento di avere a disposizione quattro ragazzi seri e professionali come quelli che ho la possibilità di allenare quest’anno ad Ortona. Non credo ci sia da aggiungere molto a quello che tutti già sappiamo di Dario Dell’Oso e della sua bravura, così come tutti siamo consapevoli delle qualità e dei margini di crescita di Daniele Trusgnach, che ha recentemente debuttato sia in campionato che in coppa. Voglio qui però spendere due parole anche su Lorenzo Lemma e Mirko D’Angelo, che finora non sono stati convocati dal mister per le partite ufficiali ma continuano a lavorare con serietà tutti i giorni, contribuendo al lavoro quotidiano della squadra e alla sua crescita. Purtroppo sono in tanti nel ruolo, ma spero che per tutti sia questo un anno di crescita e di soddisfazione personale. La mia attività all’interno dello staff tecnico è resa più facile dal rapporto che ormai da vent’anni mi lega a mister Massimo Morena. Era il 1998 quando ci siamo affrontati per la prima volta da avversari, e nel 2007 abbiamo lavorato per la prima volta insieme a Lanciano. Poi, dopo vari giri, ci siamo ritrovati entrambi qui ad Ortona, abbiamo gioito insieme per la promozione dalla serie C e speriamo quest’anno di vivere insieme un altro grande sogno sportivo”.