Per superare la squadra dell’ex Fabiana Bozzetto, le neroverdi dovranno ritrovare armonia ed entusiasmo, oltre a quella fluidità di gioco vista solo a sprazzi finora. Gli elementi da cui ripartire sono certamente l’innegabile qualità del roster a disposizione di Alceo Esposito, i segnali di ripresa visti nell’ultima sfida contro Napoli (in cui le neroverdi non hanno sfigurato al cospetto di uno degli avversari più attrezzati del torneo) e la certezza di aver espresso, sino ad ora, solo una parte, forse il 60%, del potenziale della squadra. Che la svolta debba essere mentale, oltre che tecnica, ne è convinta anche Agnese Michetti:
“Al di là degli errori e delle prestazioni certo non esaltanti dal punto di vista tecnico, nelle ultime tre partite ci sono mancate la serenità e poi forse anche un po’ di cattiveria per riemergere dal momento difficile. Mi riferisco, ad esempio, al terzo set di Napoli, che abbiamo condotto a lungo e che dovevamo vincere. Tre sconfitte consecutive si fanno sentire, inutile negarlo, ma la svolta deve esserci a livello di testa, il gioco verrà di conseguenza. Oria è certamente una buona squadra, che sta lottando e raccogliendo punti pesanti. Noi però giochiamo in casa e dobbiamo assolutamente tornare alla vittoria, abbiamo tutti i mezzi per farlo. Dall’altra parte ritroveremo Fabiana Bozzetto, che è stata una mia compagna l’anno scorso, facevamo spesso coppia negli esercizi e mi farà certamente piacere rivederla e abbracciarla. Devo dire che quest’anno mi trovo molto bene con la titolare nel mio ruolo, Claudia Mazzarini, sia da un punto di vista tecnico che da quello umano. Non sta a me fare confronti tecnici tra giocatrici, ciò che per me è importante è che con Claudia sto trovando ciò che cercavo: una compagna più esperta che mi dia consigli e dritte per aiutarmi a crescere nel ruolo. È il mio secondo anno da libero, dopo una vita nelle giovanili da alzatrice, e quindi ho bisogno di imparare e di diventare più brava e più sicura nel mio ruolo. Il mio obiettivo di quest’anno, come lo era l’anno scorso e lo sarà forse anche nelle prossime stagioni, non è tanto quello di giocare con continuità, ma quello di imparare un ruolo che per me è ancora nuovo. Vivere una B2 a contatto con giocatrici più esperte, crescere come atleta e magari, quando sarò più matura e più pronta, allora sì giocarmi il posto da titolare: questi sono i miei attuali obiettivi personali. Ma prima ancora viene la squadra e per rilanciarci c’è solo un modo: la vittoria!”.
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