I primi dieci minuti sono tutti o quasi di marca pesarese. I padroni di casa ci mettono solo 9” a confezionare la prima palla gol con Bichinho che si presenta a tu per tu con Pietrangelo, facendosi deviare in angolo il tiro. Il Pescara è fuori ritmo e assomma errori su errori in fase di palleggio che permettono ai pesaresi di giocare rapide ripartenze che trovano la difesa biancazzurra sbilanciata e in inferiorità numerica. Pietrangelo è bravo in più di un’occasione a sventare i pericoli e Rescia viene ammonito nel tentativo di fermare illegalmente Stringari lanciato a rete.
La fase offensiva dei biancazzurri latita e si registrano soltanto le due conclusioni, rispettivamente di Rosa e di Romano, entrambe ben neutralizzate da Guennounna. Il gol dei padroni di casa è nell’aria e fatalmente è proprio il pescarese, di nascita, Paolo Cesaroni a realizzare sotto misura il gol del primo vantaggio dell’Italservice. Marcio Forte, a questo punto, rompe gli indugi, affidando la casacca del portiere di movimento a Salas. Mossa tattica che rompe il ritmo di gioco dei pesaresi, costretti ad arretrare nella loro metacampo. L’inerzia della gara si capovolge: prima Ercolessi manca una buona occasione, poi Tres salva sulla linea una bordata di Saad ed infine è Salas ha trovare lo spiraglio giusto per bucare la porta avversaria. Passano due minuti è un “gollonzo” riporta in affanno il Pescara. La palla batte fortuitamente su uno stinco di Tres e s’infila a velocità supersonica nell’angolino alla destra di un esterrefatto Pietrangelo. Trascorrono 35” ed Ercolessi pareggia grazie ad un tap-in scaturito da un’incertezza di Guennounna. Poco dopo rete del sorpasso del Pescara con un gol in fotocopia di Cuzzolino che sfrutta un’altra indecisione del portiere pesarese. Emozioni finite? Neanche a dirlo perché Diaz inserisce Marcelinho come portiere di movimento e dopo pochi attimi Boaventura pareggia. 3-3 e si va al riposo.
Neanche il tempo di far trascorrere il primo giro di lancette dei secondi che Saad trova la via degli spogliatoi, avendo trattenuto un avversario nel momento in cui questi era in procinto di tirare a porta vuota. Bicinho s’incarica di calciare la punizione conseguente ma il suo tiro si stampa sul palo.
Ottima la difesa dei due minuti in inferiorità numerica del Pescara, che grazie anche ad un paio di ottimi interventi di Pietrangelo resta imbattuta sino al reintegro della parità numerica. Diaz, al pari del Pescara, insiste nell’utilizzare il portiere di movimento e viene premiato ancora una volta da Boaventura che sul secondo palo trova il timing per una facile deviazione a rete. Pesaro difende bene, il tempo passa e per il Pescara si fa sempre più dura. Cesaroni ha la palla giusta per incrementare il vantaggio ma il suo tiro colpisce il palo esterno ed si perde sul fondo.
Quando, però, mancano meno di 5’ alla suono della sirena, avviene l’incredibile. Guennounna, già ammonito, commette la più grossolana delle ingenuità e con la palla in mano in fase di rilancio colpisce con una manata Rosa che gli si frappone davanti. Altro giallo, espulsione del portiere e rigore per il Pescara che Cuzzolino trasforma con la solita precisione balistica. Pesaro è costretta a chiamare dalla panchina all’esordio in serie A il giovanissimo Gentiletti. L’abbrivo è tutto per i biancazzurri che infatti si riportano avanti nel punteggio sfruttando un errore di Cesaroni. Rosa ruba palla e realizza a porta vuota.
Partita chiusa ? Neanche per sogno, perché Salas emula Cesaroni, offrendo a Bichinho la palla del pari. Il giocatore pesarese ringrazia e con un pallonetto scavalca Pietrangelo, impattando il risultato sul 5-5. È proprio in questo frangente, però, che il Pescara legittima il risultato, mostrando di che pasta siano fatti i suoi uomini, I biancazzurri, infatti non mollano e ripartono all’offensiva per tentare l’ultimo disperato assalto a caccia dell’intera posta. Ed è ancora Cuzzolino a trovare il guizzo vincente a soli 44” dalla fine, grazie ad una rasoiata dalla distanza che lascia di stucco Gentiletti. I disperati quanto vani attacchi dei padroni di casa non sortiscono alcun effetto. Il Pescara passa a Pesaro, ritrovando finalmente la via della vittoria e il momentaneo terzo posto in classifica.