Così il tecnico del Pescara, Zdenek Zeman, ha presentato il match: “A livello psicologico la squadra si vuole rifare, ogni partita è un’occasione. È più facile correggere due errori che tutta la partita, la squadra ha fatto una partita sufficiente, poi l’avversario ha fatto due tiri e due gol su errori nostri, su valutazione sbagliata: pensavano che la palla usciva e si sono fermati, la palla non è uscita ed hanno preso gol. La nostra è la squadra che subisce più tiri di tutto il campionato, devo lavorare sempre sulla squadra, poi sugli errori dei singoli si prende la norma, non si possono cambiare, devono acquisire la concentrazione giusta per giocare ogni palla con lo stesso impegno. Non ho bisogno di fare cambi per problemi fisici, nel senso che chi è infortunato non c’è e chi sta bene penso che sia in grado di fare tre partite in una settimana, martedì se al posto della partita avessimo fatto un doppio allenamento penso che si sarebbero stancati anche di più”.
Su Brugman: “Domani si vedrà, per molti ha fatto una grande partita da regista, stranamente in molto partite è stato valutato come migliore centrocampista. Bisogna vedere che cosa si vuole dal regista, io gli chiedo di costruire il gioco per la squadra, lui ha giocato 115 palloni di cui 100 inutili che è un brutto numero, quindi voglio che costruisca qualcosa da quella posizione, è troppo lontano dagli attaccanti, se gioca mezz’ala è più vicino e gli viene meglio. se gioca diversamente può fare il regista e lui può giocare diversamente, il problema è che bisogna rischiare ogni tanto un passaggio che può decidere, se giochi con i difensori centrali o laterali risolvi pochi problemi”.
Sulla difesa: “Ho quattro terzini, penso che posso impiegare tutti e quattro nel senso che hanno equilibrio, il problema è quello di trovare la concentrazione durante le partite”.
Sulle rimonte: “I gol in contrpiede con praterie che ha preso l’Entella li vorrei prendere io, se noi siamo attivi davanti e manteniamo l’avversario mi sta bene che ogni tanto qualche gol in contropiede ci scappa, ma se siamo passivi e aspettiamo non mi sta bene gol perché abbiamo preso gol sempre in superiorità numerica. I gol si prendono quando hanno il possesso palla gli avversari, quindi poi c’è il problema dell’attenzione, delle marcature e di aiuto di tutta la squadra, ci sono giocatori che vengono saltati e si fermano invece di continuare a fare la fase difensiva”.
Sull’esclusione di Zampano: “In questo momento ha un problemino al piede e Crescenzi mi sembrava più pronto in quel momento. Io faccio la formazione in base a quello che vedo, tra i due Crescenzi era quello più attivo”.