venerdì , 22 Novembre 2024

Chieti, nuove possibilità occupazionali: accordo tra Comune e 3 G spa VIDEO

Presenti alla sottoscrizione la referente dello sportello InformaGiovani, Elisabetta Fusilli, il referente aziendale del progetto, Stefano Serraiocco, e il direttore della sede di Chieti della 3G, Fabio Marenco.

“Vorrei sottolineare due aspetti – ha detto il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – il primo è legato alla novità che questo strumento rappresenta: cioè l’impresa privata che insieme al Comune, che è l’Ente pubblico, fanno un pezzo di strada insieme. L’azienda privata che fa impresa sul territorio ha bisogno anche di essere conosciuta e quindi utilizza l’amplificatore, che può essere rappresentato anche dal Comune, per farsi conoscere e per far sapere quello che fa sul territorio. L’idea è quella che l’impresa privata, soprattutto in questo momento, va in qualche modo sostenuta, questo lo possiamo fare attraverso delle azioni, stiamo studiando una serie di iniziative che andremo a mettere nel nuovo regolamento dei tributi comunali e vogliamo dare un segnale, dando la possibilità a chi investe e assume sul nostro territorio di avere qualche vantaggio.
La fiscalità che noi potremmo razionare è una vedetta di quello che le imprese avrebbero bisogno, sappiamo bene che oggi è più importante abbassare i costi della gestione dell’impresa che non garantire una percentuale su un vantaggio fiscale. Però speriamo che il nostro piccolo contributo possa aiutare quelle imprese che non decidono di andar via e rinunciano a combattere e che invece vogliono stare sul territorio e che accettano una sfida che ormai dura de dieci anni tra il morire ed il rimanere in piedi.
L’altra questione è che non è la vicepresidenza nazionale dell’Anci a darmi il termometro della situazione, ma il ruolo di amministratore locale, il sindaco prima di ogni altro, non è il termometro della situazione della città, ma è diventato l’ultima ancora di salvezza, molti che vengono a parlare da me dicono che sono l’ultima e l’unica persona tra le istituzioni a cui si possono rivolgere. Il problema di oggi è proprio questo, che le istituzioni sono lontane dai territori e l’unico che viene visto come rappresentante delle istituzioni da raggiungere è il sindaco e molte persone vengono qui a rappresentare le loro difficoltà e tra queste c’è certamente, purtroppo lo dicono anche i dati del trend di crescita del Paese, la crisi che ci sta aggredendo.
Sapere di poter istituzionalizzare una funzione di scambio di informazioni tra le strutture che sono sotto le ali del Comune e l’impresa privata è un’azione sicuramente bella e che ci auguriamo che possa essere anche utile. Quindi le sottolineature sono due: la necessità di avvicinare le imprese sempre di più alle amministrazioni in termini di partenariato sugli obiettivi che si possono condividere ed il discorso di reale beneficio sociale che noi andiamo a cogliere come obiettivo finale.
Questo lo possiamo fare attraverso le strutture di ascolto, ma abbiamo dall’altra parte degli imprenditori sensibili che non chiedono alla politica soltanto di avere qualcosa in cambio di qualcos’altro. Questa è una politica che io non ho mai frequentato ma che esiste. Oggi c’è bisogno come mai delle imprese capaci di camminare con le proprie gambe e la politica che deve camminare con lo stesso passo per raggiungere gli obiettivi che ci poniamo. Questo è un piccolissimo segnale che abbiamo voluto dare affinché ci sia una condivisione di percorso ed una sorta di assonanza sugli obiettivi da raggiungere”.

L’iniziativa rappresenta una concreta possibilità occupazionale per uomini e donne tra i 18 e i 50 anni che, per diverse ragioni, sono rimasti fuori dal mercato del lavoro. Gli interessati potranno inoltrare i propri curricula allo sportello InformaGiovani (informagiovanichieti@gmail.com), attivato dall’Amministrazione Comunale per incentivare la crescita lavorativa, l’inclusione e le pari opportunità, che, a sua volta, provvederà ad inoltrarli all’azienda.

“Sono molto soddisfatta – ha detto la referente dello sportello Inofrma Giovani, Elisabetta Fusilli – perché questo accordo rappresenta la conclusione di un percorso di lavoro in comune che è stato portato avanti dal nostro servizio, sportello pubblico e gratuito del Comune di Chieti e l’azienda privata che è una realtà già consolidata sul nostro territorio. Ci aspettiamo che il protocollo porti un’accoglienza da parte dell’utenza positiva, ci aspettiamo che le condizioni contrattuali possano avere la possibilità di migliorare, di avere sempre una maggiore possibilità di buon esito anche magari per una futura stabilizzazione dei contratti di lavoro. Lo sportello si impegna quotidianamente in una fase di congiunture economiche non positive per tutto il nostro territorio, non solo comunale ma anche regionale e nazionale, ma si impegna ed è un front office sempre a disposizione del cittadino per accompagnarlo verso la soluzione delle problematiche inerenti all’occupazione”.

Nella sede teatina della 3G sono, attualmente, occupati circa 170 collaboratori e 40 unità assunte a tempo indeterminato. L’obiettivo del protocollo è reperire fino a 120 nuovi collaboratori che, una volta selezionati, saranno adeguatamente formati.

“Già nel 2016 abbiamo avviato un progetto che si chiama ‘3G in Comune’ – ha spiegato Davide Natale, socio e direttore di produzione della 3G – nel senso che vogliamo portare la nostra azienda e vogliamo e farla collocquiare con tutti quanti i Comuni, perché oggi il Comun è il punto di riferimento di chi cerca anche lavoro oltre alle altre cose. Questo progetto si pone l’obiettivo di avvicinare e contattare tutte quelle persone che vedono il call center come un qualcosa di abominevole, dove non si rispettano le regole, dove non c’è rispetto dei contratti nazionali, della privacy, ecc. Noi siamo un’azienda seria e ci mettiamo la faccia su questa cosa e vogliamo creare un protocollo con le Istituzioni che difenda quella che è la legalità ed il lavoro serio. Noi ci aspettiamo di ricevere parecchi curricula e dare l’opportunità a giovani, giovani studenti e donne per trovare il loro primo impiego o il nuovo impiego”.

 

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