“Le due società non scambieranno i ragazzi non è questo il nostro obiettivo. Cosi come non è rubare alle altre scuola calcio i giovani. I giovani vanno dove si trovano meglio e dove le famiglie credono giusto portarli. Non ci piacciono sfide sulla pelle dei più piccoli. A noi piace il confronto, la crescita, lo studio, mettere in grado i ragazzi di confrontarsi con realtà maggiori o giornalmente seguire i corsi e far si che possano crescere in uno spirito di competizione si quando giocheranno ma sano, senza cattiveria, senza invidia, lavorando in modo proficuo anche nel rapporto con i genitori. Con la PGS Vasto inizialmente sembrava non fattibile invece poi attraverso incontri abbiamo scoperto di avere le stesse idee e progetti, gli stessi punti di vista e valori che vogliamo riportare anche in campo per la crescita e preparazione dei ragazzi attraverso gli istruttori ed educatori. Uomini preparati, ex calciatori che hanno calcato palcoscenici importanti sia per noi che per la PGS, persone che sanno stare a contatto con i bambini, che negli anni hanno arricchito il settore giovanile del Cupello Calcio cosi come Vasto di figure importanti per la crescita dei più piccoli. Siamo fieri di questa collaborazione perchè significa che siamo aperti al confronto. Le due società parteciperanno attivamente agli stage che si organizzeranno, ai convegni, agli incontri, si alleneranno sui rispettivi campi con i propri istruttori e poi a volte avranno occasione di unirsi e confrontarsi sia sul campo di Cupello sia sui campi della Pgs Vigor Don Bosco. Questo per permettere di sentire più voci, di apprendere e cogliere consigli importanti anche dagli altri. La collaborazione con il Foggia che oggi poi è stata sul nostro campo a guardare i ragazzi presenti che si sono iscritti del 2004-2005-2006 è lo ripeto ancora una volta solo motivo di orgoglio. Lavorano bene, lavorano sul campo, lavorano tanto. Una società cresciuta molto grazie all’attenzione e preparazione di Elio Di Toro e dell’Agente FIFA Aldo Placentino scovatore di grandi talenti della zona. A noi non interessano discorsi economici ma l’aspetto formativo e far crescere il territorio dal punto di vista calcistico attraverso i tecnici. Essere umili e applicarci” spiega Di Francesco.
“Fare aggregazione. Anche con le famiglie. Questo è importante sia per noi della Pgs che per il Cupello. I familiari rappresentano una parte importante e anche lì bisogna intervenire. Organizzare giornate per far conoscere famiglie, istruttori, ragazzi. Ci dobbiamo prima voler bene tra noi e non guardarci in cagnesco” aggiunge fratel Michele.
“La collaborazione è nata dopo vari incontri iniziati da questa estate. Collaborazione come crescita attraverso le due società. Arricchirci. Questo è il progetto comune. Punteremo anche sui campus estivi e gli incontri dove ci scambieremo idee, e quanto appreso. Non bisogna essere gelosi delle informazioni” spiegano dalla PGS vigor Don Bosco Scuola Calcio.
“Siamo tutti allenatori uguali. Non mi sento superiore perchè sono allenatore della prima squadra, non c’entra la categoria, siamo un gruppo unito e compatto dove remiamo tutti nella stessa direzione. Una grande famiglia e questo è importante che continuiamo ad essere. Prima c’è l’uomo poi si deve guardare al resto, alle qualità tecniche, se possono fare il salto di qualità e altro” spiega il mister della prima squadra del Cupello Calcio, Panfilo Carlucci che ha fatto esordire due giovanissimi 2001 nella prima partita di campionato terminata 0-0 contro la ben attrezzata Torrese.
“Mi fa piacere tornare a casa, perchè sono abruzzese e aver conosciuto gente che mi aiuterà nel progetto. Ci si confronta e migliora sempre, l’esperienza insegna. Il calciatore lo si vede, chi può aver speranza e chi no. Ma noi facciamo attività ludica e sociale che permette a delle famiglie di avere dei riferimenti importanti e attività condivisa importante. Non ci deve essere invidia assolutamente. Qui non c’è e mi fa piacere. Io lavoro per una società in continua crescita con ambizioni importanti e una piazza calorosa, mi han fatto un discorso a lungo termine e io da qui a 3 anni ho un obiettivo. Provare a credere e tessere delle reti, trovare delle soluzioni cosi da essere anche un riferimento per voi. Senza la conoscenza degli altri non andrei da nessuna parte. Mi ritroverò spesso con voi tra confronti e facendo da tramite” le parole di Elio Di Toro del Foggia Calcio settore giovanile.
Dopo la presentazione della collaborazione con la PGS Vasto e il brindisi finale di buon augurio, tutti sul campo per vedere i ragazzini all’opera. Stage che si ripeteranno anche in futuro.