venerdì , 22 Novembre 2024

Si è conclusa l’edizione 2017 del Palena Film Festival. I vincitori

il Prof. Gian Piero Consoli, dell’Università di Chieti “Gabriele D’Annunzio”, la Prof.ssa Carmela Pelleriti che ha coordinato un documentario sulla figura di Ettore M. Margadonna realizzato dagli studenti della classe 3a sezione C del Liceo Classico Vittorio Emanuele II° di Lanciano (Ch) (di cui è anche intervenuta una rappresentanza), Daniele Margadonna, figlio di Ettore Maria, Sokol Martin Pepkolay (attore), Maryam Rahimi (regista), Tony Cosenza (cantautore e giornalista), Sharon Salerni (fotografa), Marta Fontana (prof.ssa), autorità ed esponenti della cultura e del mondo del cinema.

E naturalmente il presidente di giuria, l’attore hollywoodiano Randall Paul, che ha lavorato con registi quali Mike Newell (in “Quattro matrimoni e un funerale”), Brian De Palma (in “Mission: Impossible”) e Stanley Kubrick (in “Eyes Wide Shut”) e che ha interpretato il Monsignor Marcinkus in “La verità sta in cielo” di Roberto Faenza.

Quest’anno inoltre la sala dedicata ad Ettore Maria Margadonna presso il Castello Ducale di Palena (inaugurata nel 2016) è stata arricchita di altri oggetti appartenuti allo scrittore e sceneggiatore.

Questi invece i vincitori dell’edizione 2017 del Palena Film Festival:

1. THE BOY BY THE SEA: (regia di Vasili Chuprina – Premio “Associazione Culturale Palenese” per la migliore regia)

Regia essenziale; completo nell’espressione del desiderio di infinito e di ricongiungimento al padre appena scomparso in mare, cielo e mare si fondono in unico spazio senza limiti per dare ai sentimenti la possibilità dell’espressione più alta.

2. OUTCAST (musiche di Yuri Sisoev  – premio “Comune di Palena- Perry Como” per il miglior commento musicale)

Una musica accattivante e intrigante accompagna le scene più rilevanti; il problema dell’etilismo giovanile viene rappresentato in tutta la sua evidenza ed immediatezza, le soluzioni possibili emergono con semplicità e freschezza.

3. BACK THE FASHION (regia di Belinda Bonanna  – premio “Abruzzo Promozione Turismo” per la migliore animazione) (votata dal pubblico)

Il mondo della moda ben rappresentato in tutte le sue problematiche che vengono superate con tanta buona volontà nelle rappresentazioni perfette sul palcoscenico.

4. UNA BELLISSIMA BUGIA (regia di Lorenzo Santoni – premio “Il Corto.eu” per il miglior cortometraggio) (votato dal pubblico)

Non è facile sopravvivere alle difficoltà, tanti sono i pensieri che ostacolano una visione positiva della realtà eppure non bisogna mai disperare: all’improvviso qualcosa può cambiare in positivo.

5. SWIM (regia di Marcel Meyer – premio “Camera di Commercio di Chieti – Flashsound” per il miglior videoclip)

Il montaggio, in video ad alta definizione, risulta preciso e accurato. La musica accattivante ben accompagna il racconto per immagini. La storia è ben interpretata dai protagonisti ed il finale a sorpresa costituisce un’apertura positiva verso il futuro nonostante le difficoltà presenti.

6. MARE NOSTRUM (sceneggiatura e regia di Maryam Rahimi – “Premio Regione Abruzzo Ettore Maria Margadonna per la migliore sceneggiatura originale)

Si è rilevata nella sceneggiatura e nella regia una visione diversa dei problemi dei rifugiati; molto intense le riprese della protagonista vicino al mare e sulla spiaggia e le sue fantasie sono espresse con molta delicatezza. L’integrazione diventa possibile aiutata da amore e disponibilità.

MENZIONI SPECIALI (non proiettati ma solo citati durante la serata finale)

1. ITALIAN MIRACLE  (Regia di Francesco Gabriele)

Originale nella regia e nella sceneggiatura, quando la comunicazione avviene attraverso le situazioni più strane possono avvenire anche dei miracoli.

2. ALZAIAMOUR (Regia di Pier Van Der Kercichov)

Delicatissimo e tenero, i sentimenti degli anziani vanno rispettati e compresi nella loro interezza , la vita insegna a saper cogliere anche da uno sguardo l’immensità di un sentimento in evoluzione.

3. LA GAMBA (Regia di Salvatore Allocca)

Alla ricerca dell’identità di una gamba artificiale che risulta difficile da identificare, metafora dell’individuazione di altri diversi da sé, insieme si possono trovare le soluzioni.

4. POLISNEA (Regia di Pier luigi Ferrandini)

Un continuo flasback tra presente e futuro che mettono in luce i progrssi dell’evoluzione tecnologica a discapito del rapporto umano

5. LISTEN (Regia di Niko Mikadze)

Educare all’ascolto non è facile soprattutto per chi ha difficoltà rilevanti, eppure con l’amore e la tenacia si possono ottenere risultati che vanno oltre i limiti del possibile.

Appuntamento quindi all’edizione del 2018 del Palena Film Festival che si preannuncia ricca di ulteriori novità.

Guarda anche

Visionaria 2024: manca poco al futuro

Svelato in conferenza stampa il programma della quarta edizione di Visionaria, il forum dell’Adriatico dedicato …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *