“C’è un buon entusiasmo – ha affermato il presidente del Francavilla Calcio, Gilberto Candeloro – questo è il primo abbraccio e speriamo che sia il primo di una lunga serie perché c’è bisogno di una società solida e del calore del pubblico. Abbiamo allestito un buon organico, è rimasta una sola ciliegina, qualcuno che abbia esperienza. Dobbiamo creare un po’ di entusiasmo. Noi non vogliamo fare eccessi nell’organizzazione e nella programmazione, ma vogliamo fare eccessi nei risultati. Ho trovato entusiasmo ed affetto tra le persone e questo è molto bello, c’è emozione ma determinazione in quello che dobbiamo fare. Domenica esordiremo con il Fabriano, cercheremo di recuperare al dispiacere che ci ha dato nella finale della passata stagione, anche se è stato un dispiacere fino ad un certo punto visto dove ci troviamo”.
“È un merito non mio ma di quelli che ci hanno creduto fino in fondo – ha sottolineato il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani – e oggi possiamo gioire. Mi viene in mente una canzone di Jovanotti, ‘Ragazzo fortunato’, noi invece siamo una città fortunata in questo caso perché abbiamo formato una società solida, un presidente splendido che è Gilberto Candeloro, che vuole fare le cose in grande, vuole ripartire anche nel settore giovanile, ma vuole anche portare un buon campionato di serie D, quindi cosa ci può essere di meglio questo non lo so. Domenica sarò allo stadio come primo tifoso, prima di fare il sindaco ho fatto il presidente di questa squadra e quindi sono molto cuirioso di vedere la squadra all’opera e sono convinto che i giallorossi voleranno alti”.
Era presente anche il presidente della Figc Abruzzo, Daniele Ortolano, che ha detto: “Sono qui per rendere omaggio a chi ha fatto bene la passata stagione tra cui anche il Francavilla, quindi un plauso al sindaco, alla società e alla città che hanno meritato la serie D, il Francavilla ai play off non ha mai perso, eravamo ceri del ripescaggio. Siamo contenti che questo accada in un momento difficile, che si punti sui giovani mostrando la capacità di guardare al futuro”.