Società vincitrici il Campionato di Eccellenza: Nerostellati 1910. Società vincitrici il Campionato di Promozione: Chieti Fc Torre Alex, Real Giulianova, Spoltore Calcio (2^ classificata Girone B), Torrese (2^ classificata / Vincitrice Play-Off Girone A). Società vincitrici il Campionato di Prima Categoria: Ortona Calcio, Piano della Lente (vincitrice triangolare fase finale Play-Off ), Piazzano (vincitrice abbinamento da due fase finale Play-Off ), Pucetta, Real Treciminiere, Rosetana Calcio, Virtus Pratola Calcio.
Società vincitrici il Premio Disciplina: Campionato di Eccellenza Cupello Calcio, Campionato di Promozione Spoltore Calcio, Campionato di Prima Categoria Virtus Pratola Calcio. Trofeo Giovane Promessa (13ª edizione) Campionato di Eccellenza: 1° classificato Domenico Maranella (Virtus Teramo), 2° classificato Samuele Barbarossa (River Chieti ’65), 3° classificato Davide Di Rocco (Paterno).
Tra le novità principali della nuova stagione la pobbilità di effettuare 5 sostituzioni anziché 3 e la numerazione che potrà andare da 1 a 99.
“Ringrazio la Federazione che ci onora della sua presenza già da diversi anni – ha detto l’assessore allo Sport del Comune di Francavilla, Rocco Alibertini – noi diamo la sala a disposizione perché crediamo in questo movimento a cui siamo molto vicini e lo dimostriamo ogni volta che possiamo. Quest’anno in realtà volevamo ospitare l’evento in un’altra sala, nell’Auditorium Sirena che è stato ristrutturato, però i lavori sono ansati un pochino a rilento e non abbiamo fatto in tempo a far tenere questa manifestazione in un’altra bellezza di Francavilla. Comunque niente di male perché in questo momento, in questo Museo, c’è una mostra molto importante dal nome ‘Nella gioia del sole’ che mostra molte opere e quadri di Francesco Paolo Michetti. Faccio un altro ringraziamento al Francavilla Calcio che quest’anno è salito in serie D dopo tantissimi anni, ha un progetto molto ambizioso con una compagine societaria di rispetto e chiaramente è una società che potrà dare al Francavilla lustro nel futuro, un obiettivo molto importante soprattutto per quello che riguarda il settore giovanile. Volevo fare un in bocca al lupo a tutti per questa futura stagione dicendo di fare con le rispettive società il meglio possibile, il meglio che si può fare sempre nel rispetto delle regole valorizzando il più possibile i giovani. Secondo me l’obiettivo principale dello sport dilettantistico è questo: valorizzare i giovani”.
“Grazie al presidente Ortolano e a tutte le società – ha affermato l’assessore regionale allo Sport, Silvio Paolucci – per tutto ciò che rappresentano per i nostri ragazzi, per le nostre comunità supplendo tante volte diverse situazioni sociali, quindi va davvero il più sentito ringraziamento da parte della Regione Abruzzo. Un particolare ringraziamento al presidente Ortolano e al presidente del Coni perché abbiamo messo in campo diverse iniziative in questi tre anni con una collaborazione intensa che partiva anche da una situazione abbastanza complicata perché negli ultimi anni in questa comunità regionale lo sport aveva sostanzialmente sofferto di carenze significative di fondi sostanzialmente a zero e abbiamo messo in campo insieme con la Federazione una serie di iniziative che abbiamo portato avanti grazie anche alla giunta regionale del Coni e alle Federazioni che hanno riguardato intanto il rifinanziamento della Legge 20 che ci ha permesso di passare dallo zero a mezzo milione di euro e qualcosa è arrivato anche alle società.
Abbiamo messo in campo un’importante iniziativa che la Lega Nazionale Dilettanti ha anticipato con il collegamento tra il mondo della scuola e della prevenzione. In questo caso grazie veramente al lavoro del Coni come sport in classe, la Regione Abruzzo, prendendo spunto da un lavoro che la giunta ha voluto portare avanti ha portato avanti un progetto che lega il mondo dei bambini e della scuola al mondo sportivo di questo Paese che vive rispetto ad altri sistemi Paese, cercando di fare qualcosa come regione, implementando le ore di educazione motoria. Abbiamo ulterirmente finanziato una serie di iniziative che hanno dato in qualche caso anche particolare lustro alla nostra regione in tutti gli sport, dal mondo sciistico a quello delle due ruote a quello della Pallavolo tra cui il prossimo Torneo delle Regioni che darà un’ulteriore cartolina ed ulteriore lustro alla comunità regionale.
La Regione Abruzzo, così come riguarda le altre iniziative che abbiamo messo in campo, sarà vicina alla Lega Nazionale Dilettanti anche con un ssotegno significativo, quanto il presidente riterrà opportuno in collaborazione con la Regione perché questa collaborazione possa essere un momento di accoglimento di questa candidatura e vivere tutti insieme un ulteriore momento per questa regione che possiamo condividere insieme.
L’altra iniziativa che andremo a declinare nel corso delle prossime settimane riguarda un altro tema particolarmente sentito dalla società con l’impiantistica e i defibrillatori che oggi per Legge toccano da vicino le tante società. Lo scorso anno noi avevamo avuto la possibilità di mettere insieme in collaborazione con il Governo una quota importante anche per l’impiantistica in previsione di ulteriori fondi integrativi che lo Stato aveva concesso alla Regione Abruzzo. La Regione con una delibera ha individuato una parte di risorse per l’impiantistica, circa 30 milioni di euro, probabilmente nel corso delle prossime settimane ci sarà la definizione di questi aspetti tra lo Stato e la Regione Abruzzo con la possibilità di destinarli. Penso che in questi tra anni e mezzo abbiamo fatto insieme un pezzo di strada partendo da molto lontano, altra strada potremmo farne insieme”.
“Oggi è una giornata importante perché putualmente ripartiamo – ha sottolineato il presidente della Figc Abruzzo, Daniele Ortolano – e ripartiamo dai sacrifici delle società, dalle loro difficoltà e capacità di mettersi insieme e di essere di nuovo una comunità, una comunità che vive soprattutto di passione, di emozioni e di responsabilità e vive anche di entusiasmo, come oggi è entusiasmante per le 54 società dei nostri campionati maggiori tagliare il nastro di partenza e partire dalle emozioni. Noi abbiamo di fronte delle grandissime responsabilità, le prime le abbiamo nei confronti dei nostri giovani che abbiamo sempre allevato, che abbiamo attraverso le nostre società educati, non solo al gioco del calcio ma anche alla vita civile e sociale.
Abbiamo sfide da vincere nella sostenibilità anche di questo calcio dilettantistico, dopo il lungo percorso che abbiamo fatto insieme dico che questa realtà oggi, soprattutto di queste 54 società di dirigenti, è una realtà qualificata, ma la dobbiamo ancora di più qualificare perché abbiamo la necessità di vincere alcune sfide. Siamo la prima regione in termini numerici, sia come tesserati praticanti che come dirigenti, siamo quasi 1,3 milioni, sono numeri che le altre Federazioni non hanno. Abbiamo ancora quasi 700 mila bambini e ragazzi che fino all’età di 16 anni stanno con le nostre società e praticano questa disciplina sportiva con numeri ancora in aumento nonostante le difficoltà di questo Paese con le difficoltà sociali e delle famiglie ancora in aumento per avere impietosamente numeri in diminuzione per quella che è la nostra categoria principale che è la Juniores: abbiamo ragazzi che dall’età di 17/18 anni non praticano più questa disciplina, continuano magari a praticarla per divertimento e dobbiamo fare in modo di continuare ad avere questi ragazzi con noi, dobbiamo motivarli e fare in modo che questo calcio continui a vivere con loro perché sono quelli che fanno in modo che le nostre società continuino a vivere, non solo come tesserati ma come dirigenti e poi come attori di quello che è l’emblema del calcio dilettantistico che è quello della rappresentazione delle realtà piccole e grandi, di città, di paesi e di frazioni. Noi siamo una base del calcio italiano e non possiamo non assolvere a questo obbligo che abbiamo da tantissimo tempo.
Bisogna ripartire dagli esempi a cominciare da noi dirigenti, dalle nostre società e dai nostri tecnici, dobbiamo quindi vincere la sfida non solo del talento, ma anche fare in modo che nelle nostre società continuino a vivere i ragazzi e a praticare con sacrificio questa nostra disciplina, magari in impianti un po’ più belli. L’assessore Paolucci ha sempre avuto come primo obiettivo la possibilità di qualificare questo mondo, gli impianti, di rendere omaggio al mondo dello sport in genere con tante iniziative. Dobbiamo raggiungere l’obiettivo della sostenibilità di questo calcio, il calcio dilettantistico in Italia versa 23,2 milioni e ad oggi non si riesce ad avere una Legge sull’associazionismo sportivo che possa portare le nostre società ad avere un sistema fiscale sostenibile e fare in modo che questo mondo in maniera lecita possa vivere”.
“Un grazie alla Federazione al suo presidente e a tutto lo staff, efficientissimo come sempre, il movimento – ha dichiarato il presidente del Coni Abruzzo, Enzo Imbastaro – che è un movimento grandissimo, un punto di riferimento per tutto lo sport italiano, non bisogna negarlo come qualche volta accade ed ha un valore importante che è quello di portare avanti i valori dello sport e soprattutto cercare di migliorare la nostra società soprattutto attraverso l’attività con i giovani che hanno sempre più bisogno di essere guidati e di inculcare loro soprattutto il rispetto delle regole perché purtroppo è una società che cerca sempre di più di sfuggire alle regole. Quindi c’è un compito fondamentale nella crescita della nostra società e dei nostri giovani. Faccio un grosso in bocca al lupo alle società affinchè possano ottenere i risultati che meritano e che si aspettano, sempre cercando di inculcare i valori dello sport che sono valori fondamentali per la crescita della nostra società”.
“Grazie al presidente Ortolano e al Comitato dell’Abruzo per l’invito – ha commentato il presidente dell’Aia Abruzzo, Angelo Giancola – ritrovarsi in questi momenti è sempre bello, si vanno a premiare dei risultati della scorsa stagione, noi come Aia lo abbiamo fatto con dei ragazzi che sono stati premiati a livello nazionale e sicuramente si riparte da un punto fermo che è quello che in questi ultimi tre anni secondo me ha iniziato a traguardare gli obiettivi di tutti e cioè il rispetto reciproco che è la cosa più importante per fare in modo che le società valorizzino i propri ragazzi come facciamo noi dell’Aia. Il lavoro sicuramente è difficile, ma i risultati sono dalla parte nostra, sono agli occhi di tutti quanti e sono più che soddisfacenti con un grande spettacolo. Poi con il gioco durante la stagione è normale che ci siano delle problematiche dovute all’errore, ma a noi interessa poco perché con gli errori possiamo migliorare”.