Zengo ha tracciato il punto sul momento dei biancazzurri nell’imminenza dell’avvio del campionato: “Per il lavoro fatto fino ad ora non mi posso lamentare del comportamento e dell’atteggiamento della squadra, ma dire chi vale di meno e chi vale di più oggi è difficile perché non si può valutare chi ha fatto il campionato Primavera perché rispetto alla serie B è totalmente diverso”.
Sul Foggia: “Io sono contento che li incontro alla prima, ma tanto prima o poi si doveva giocare contro il Foggia. Lì ho passato sette stagioni, tutte fortunate, quindi ho un bel ricordo e sono contento di rivedere gente che stava con me a Foggia, a parte Stroppa e Di Bari. Io a Foggia ho ancora tanti amici, ne ho in tanti posti visto che ho girato abbastanza. Per me è una partita e si gioca”.
Su Stroppa: “A me Giovanni ha dato grosse soddisfazioni da giocatore, sicuramente è un personaggio importante non solo in campo ma anche fuori. Da allenatore sono contento che l’anno scorso sia riuscito finalmente a vincere un campionato. Come stile di gioco lui fa il 4-3-3 perché gli piace e lo sta facendo bene, li ho visti giocare l’anno scorso in C ed è una squadra con un’idea di gioco, si vede l’impronta dell’allenatore”.
Sulla probabile formazione: “Zampano fino a ieri era pronto, poi ieri sera ha avuto la febbre. La sua possibile cessione? Zampano è un buon giocatore e di buoni giocatori ce ne sono tanti, la cosa importante è fare una squadra che ha la voglia e che riesce a lavorare per avere dei risultati. Continuo a dire che è un buon giocatore, ma l’anno scorso non è servito a nulla”.
Sul mercato: “Ribadisco che sono momenti di studio, manca qualcosa in difesa sia in campo che come numero, quindi entro giovedì vedremo se riusciremo a fare qualcosa e se avremo una squadra a livello della serie B. non è il problema di un giocatore, oggi siamo ancora 32, quindi prendere altri perme non ha senso. Non sono preoccupato perché possiamo giocare, per me il lavoro di questo mese e mezzo è stato difficile, è problematico allenare con 39 giocatori, però giovedì arriveremo ad un numero giusto e potremo andare avanti. Di difensori centrali ne abbiamo tre, se parte Zampano ne rimangono due. I giocatori che ho chiesto io non sono venuti perché sono troppo bravi per Pescara, è quello che dico agli altri, speriamo che si possa acquistare qualcuno in questi giorni”.
Sul ruolo del Pescara in questo campionato: “Tutti ci danno tra i favoriti, ma se uno è esperto di calcio e vede la nostra rosa non ci può dare per favoriti perché i giocatori che abbiamo li dobbiamo scoprire e sono convinto che la squadra ha dei talenti, spero che riescano a farsi vedere, però come rosa di squadra non partiamo tra i favoriti”.
Infine sulla gara di domani: “Io spero che la partita si auna festa anche se c’era qualche rivalità in passato e le due squadre da tempo non si incontrano. Però le due città sono abbastanza vicine, loro sono contenti di disputare un campionato di serie B e noi di poter partecipare. Partire bene domani non è importante perché è importante fare 42 partite, una in più o una in meno per me è sempre importante che la squadra riesca a giocare a calcio, poi se si fa bene ed i risultati non arrivano subito, arriveranno successivamente. Non è importante chi affrontiamo perché ci dobbiamo provare con tutti e dobbiamo vedere con che mezzi stiamo”.