Ancora, dice il direttore della Cna Abruzzo, «a De Vincenti ho chiesto di varare, così come ha fatto il governo con “casa Italia” e “casa sicura”, anche un progetto “strade sicure” che consenta al nostro territorio di ripristinare un sistema dignitoso ed efficiente di viabilità ordinaria e di percorribilità; e che dunque non ci condanni a proporre l’offerta turistica regionale in condizioni impresentabili, senza voler considerare i disagi patiti dalle popolazioni residenti». Infine, conclude, «ho proposto di mettere in campo un poderoso sistema di aiuti per l’accesso al credito delle micro e piccole imprese, attraverso i confidi, visto che in Abruzzo il sistema bancario ha diminuiti il credito concesso alle imprese negli anni della crisi di 1,7 miliardi di euro, e in Abruzzo e nel Mezzogiorno non ci sono più banche locali in grado di sostenere lo sviluppo. Sul decreto Mezzogiorno, che il nostro mondo apprezza, con la proposta di aiuto alle nuove imprese, già contenuta, va però considerato il sostegno a quelle esistenti».