Per te, Mati, è stata la stagione della consacrazione,non ti sei mai risparmiato, giocando tantissime gare con un rendimento sempre altissimo. Dove hai trovato tanta energia e, soprattutto, tanta forza mentale?
Penso che la fonte della mia energia sia tutta mentale. Voglio sempre di più e non mi accontento mai. La mia determinazione è stata sostenuta anche grazie all’aiuto dei miei genitori, con i quali sono quotidianamente in contatto. Ci scriviamo di continuo, non passa giorno senza che ci scambiamo notizie e stati d’animo sulla giornata appena trascorsa. Questo dialogo, anche a migliaia di chilometri di distanza, mi dà forza e mi permette di ricaricare tutte le energie spese in partita e in allenamento.Sento la mia famiglia sempre molto vicina e questo per me è fondamentale.
Primo anno nel Pescara è sei esploso … oggi sei un crack, immagino che tu abbia avuto tante offerte?
Come ho sempre detto,vogliorestarea Pescara e non ho nemmeno preso in considerazione e ascoltatole offerte che mi sono giunte numerose da altri club importanti, anche fuori dell’Italia.Naturalmente mi fa piacere sapere che ci sia interesse su di me da parte di altre società, perché questo significa che sto facendo bene, ma ancor di più mi fa piacere poter continuare a giocare per questa maglia, che è ormai la mia seconda pelle.
Quindi non ti sei mai immaginato con un’altra maglia?
Sinceramente no! Ho passato un anno meraviglioso, insieme ai miei compagni ead una società che mi ha sempre fatto sentire importante. Mi hanno accolto nella miglior forma possibile, mi hanno accolto come un figlio e mi hanno fatto sentire parte integrante di questa grande famiglia, non potevo chiedere di più. Ripeto, non ho alcuna intenzione di cambiare squadra,il Pescara è una società molto seria, ambiziosa e con grandissima mentalità vincente.
Chi ti senti di ringraziare?
Moltissime persone .. dal primo all’ultimo dirigente. La società in primo luogo: Matteo, Danilo, Marco e poilo staff tecnico. Ho imparato tantissimo quest’anno insieme a loro. Ringrazio anche i miei compagni che sono tutti grandissimi campioni.Giocarecon loro, sentirmi uno di loro, è stato fantastico. Poi voglio ringraziare una persona per me molto speciale e che nel momento del bisogno c’è sempre, Nicola Troilo.
La prossima stagione si torna a viaggiare in Europa. Per te sarà un’altra vetrina importantissima, come ti immaginiinseritoall’interno di una competizione così importante?
Sarà un’altra esperienza molto eccitante. Giocherò con lo stesso spirito di sempre, da guerriero, ma sicuramente ci sarà un gusto tutto particolare nel confrontarsi con le migliori squadre d’Europa.
Sei diventato uno dei giocatori più amati dai tifosi, puoi mandare ai nostri hinchas unadedicaparticolare?
Grazie ai tifosi del Pescara che sono stati tutto l’anno vicino a noi. La tifoseria biancazzurra ha un cuore grandissimo. Ho ancora davanti agli occhi il muro imponente dei nostri tifosi chenell’ultima partita di Ancona hannovoluto condividere il nostro sogno. Purtroppo non siamo riusciti a ringraziarli con una vittoria ma sono certo che nella prossima stagione grazie al loro sostegno riusciremo ad alzare altri trofei. Non vedo l’ora di ricominciare, il 17 agosto non è poi così lontano. Forza Pescara, siempre!