“Come noto, questa amministrazione, dal momento del suo insediamento, lavora all’esternalizzazione dello Stadio Adriatico – ha spiegato il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini – in modo che sia in linea con gli standard del calcio. L’ipotesi di riqualificazione sull’esistente Stadio Adriatico, com’è noto, ha incontrato e continua ad incontrare degli intoppi sia dal punto di vista della soprintendenza e dal punto di vista vincolistico che di fatto rende più complicato questo intervento. Gli uomini e le donne di buona volontà di questa amministrazione sono sempre al lavoro, ringrazio l’assessore Civitarese per il lavoro svolto per la riqualificazione di quest’area di 10 mila mq idonea e ampia per la realizzazione di un nuovo stadio. Attualmente quest’area è occupata dallo svincolo sud dell’asse attrezzato, il mostruoso detrattore ambientale, l’Anas è disponibile ad eliminarlo, significa recuperare spazio ed immaginare lì la realizzazione di un nuovo stadio in linea con gli standard di oggi del football e fondamentale di area elevata e che mira alla realizzazione della Cittadella dello Sport. L’amministrazione comunale è consapevole che oggi bisogna fare sinergia fra gli attori istituzionali, i portatori di interesse, abbiamo finora riscontrato una positiva apertura da parte di questo mondo e sul solco di questa apertura immettiamo i nostri valori”.
“Noi avevamo iniziato seguendo un percorso diverso – ha ricordato l’assessore allo Sport del Comune di Pescara, Giuliano Diodati – adesso stiamo pensando che fare una riqualificazione più integrata che comprenda tutta l’area di Pescara Sud potrebbe essere molto più utile alla collettività in generale e per quanto riguarda l’attività sportiva. Per cui l’idea è quella di costruire un nuovo Stadio situato nella zona della pineta al confine tra Pescara e Francavilla e di riutilizzare lo Stadio Adriatico con altri fini, con scopi di natura sociale e non a caso c’è la presenza del rettore dell’Università di Chieti-Pescara perché eventualmente potrebbe essere un partner per quanto riguarda la Cittadella sportiva che si creerà. Noi diciamo sempre che l’obiettivo di Pescara è quello di farla diventare la città del benessere, della salute e dello sport e penso che questo progetto sia assolutamente indirizzato verso questa volontà dell’amministrazione”.
“Gli studenti di Scienze Motorie potrebbero divenire utenti di questa struttura, soprattutto vista la vicinanza con il porto turistico ed il Circolo Tennis – ha affermato il rettoe dell’Università D’Annunzio, Silvio Caputi – quindi diciamo che si andrà a creare sicuramente un circuito sportivo importante con l’utenza che in maniera convenzionata, sia i docenti che gli studenti, potranno usufruire dei servizi sportivi. C’è un’altissima quota di studenti che vwngono da fuori nella nostra Università, si attesta intorno al 40%, e molti di questi tendono a rimanere a vivere a Pescara, quindi sicuramente la Cittadella dello Sport sarà un motivo di attrattività ulteriore di questa città”.
“Se pensiamo al presente dobbiamo guardare anche al futuro – ha dichiarato il presidente del Delfino Pescara, Daniele Sebastiani – c’è questa nuova possibilità che penso sia veramente una bella cosa, studiata dall’amministrazione, dall’assessore Civitarese insieme a tutto il suo staff, quindi credo che ci sia la possibilità di portare avanti questo progetto che permetterebbe al Pescara di avere la sua casa, ma sarà soprattutto uno stadio di calcio vero e non uno stadio utilizzato anche per il Calcio. Il vecchio stadio rientra nel piano di rivalutazione della zona che l’amministrazione sta studiando e che onestamente non conosco. La cessione della società? Le trattative vanno avanti, il futuro deve essere migliore di quello che c’è stato fino ad oggi, dal punto di vista della compagine, delle cose che si potrebbero fare arricchendo la compagine sociale e anche mettendo dietro progetti come quello dello stadio che sicuramente renderebbe la società di calcio un qualcosa di più appetibile per eventuali investitori. C’è questa volontà di passare la mano a persone più serie di me, sono pescarese e quando girò in città un domani non vorrei essere preso di mira perché magari ho lasciato la società a qualcuno che la riporta dove l’abbiamo presa. Quindi quando arriveranno questi imprenditori che sono in grado di sostituire le nostre garanzie, allora ci sarà sicuramente il passaggio di mano. In questo momento bisogna solo pensare al prossimo campionato e la società sta pensando a preparare la squadra per il prossimo campionato, acquisti? Fino ad ora non c’è nessuno, quando ci saranno i documenti firmati annunceremo i nuovi giocatori del Pescara. il fatto che Zeman abbia chiesto di togliere tutti è un’altra bella barzelletta pescarese perché Zeman è un allenatore molto intelligente che sa che quella che ha oggi è già una squadra importante per la categoria e chiaramente sa anche che se ci sono dei ragazzi che hanno delle richieste, nel caso in cui dovessero partire alcuni giocatori, ne arriveranno altri. Io, Zeman e lo staff siamo già soddisfatti di quello che abbiamo: avremo 25/26 giocatori di quelli che sono in prima squadra e 7/8 che dovranno rientrare dai prestiti, non siamo preoccupati da questo punto di vista perché chi rientra avrà la possibilità di andare a giocare altrove”.