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Bocciodromo a Montesilvano, Di Stefano “incompiuta della solita politica del non fare, correva l’anno 2000“

 

  • «ANNO 2009: alla mia interrogazione, l’allora assessore Tereo De Landerset rispose che  l’amministrazione era arrivata ad una conclusione della situazione”.
  • ANNO 2010: alla mia seconda interrogazione, sempre l’assessore Tereo De Landerset ribadì che si era arrivati ad una conclusione. Le ragioni che erano state tirate fuori riguardavano accordi di programma malamente redatti dalla passata amministrazione “Gallerati” e che era difficile porvi rimedio. Il Dirigente, sempre per bocca dell’assessore, diceva comunque che avrebbe risolto il tutto “in 3 o 4 mesi al massimo”.
  • ANNO 2012: alla mia terza interrogazione sempre sulla questione all’o.d.g. il neo assessore D’Ignazio risponde con una cronistoria legata alle vicende del Bocciodromo; lo stesso assessore però assicura che si sarebbe arrivati a pagare le ditte nel primo semestre del 2013 e che nello stesso periodo di tempo si sarebbe proceduto all’ultimazione dei lavori. Tale risposta è confermata anche dal successivo intervento dell’assessore alla mozione del collega Di Giovanni.
  • ANNO 2014 alla quarta interrogazione, il Vice Sindaco rispose che avrebbe interessato il Presidente della Commissione LLPP Di Battista al fine di calendarizzare in Commissione la discussione delle opere incompiute e tra le prime anche il problema bocciodromo;
  • ANNO 2014 quinta interrogazione in data 28/11/2014 e successivamente discussa in Consiglio Comunale in data 04/03/2015 con delibera n.11, l’Assessore ai LLPP ribadiva la volontà di realizzare l’opera, anche alla luce della copertura finanziaria da parte della Provincia, aveva garantito la realizzazione entro l’anno e i lavori sarebbero partiti entro sessanta giorni.
  • ANNO 2015 sesta interrogazione in data 11 agosto, stessi problemi, solite risposte e stessa situazione.
  • ANNO 2016  settima interrogazione protocollata il 02/05/2016 n. 23313, discussa il 03/08/2016, con delibera di Consiglio n. 82. L’Assesore attestava che i fondi per la realizzazione del bocciodromo erano disponibili e che c’era la volonta dell’Amministrazione di realizzare l’opera.
  • Considerato che a quanto mi risulta, i lavori non sono ripresi e pertanto al sottoscritto e ai cittadini rimane solo tanto sconforto dinnanzi all’incapacità degli amministratori di assicurare il Bene Comune.
  • Visto che qui c’è un nutrito circolo di pensionati che attende da anni di vedere realizzato questo bocciodromo, parecchi di loro sono passati a miglior vita senza, per nostra colpa, riuscire a vedere realizzato il bocciodromo di Montesilvano.»

Di Stefano spiega il motivo del suo storico interesse per quell’incompiuta «ritengo che sia uno di quei giochi della memoria della storia di molti di noi che non deve affatto andare perduta, ma ritengo che ci siano altri motivi più importanti e che sono stati analizzati dalla FIB, ovvero la Federazione Italiana Bocce» da tempo la Federazione sta promuovendo il gioco delle bocce anche presso le scuole. In particolare ha presentato ed attuato il Progetto “BOCCE, TUTTI IN GIOCO”.  Si tratta di una proposta educativa e motoria per una cultura sportiva del gioco delle bocce. Con questo progetto la FIB inserisce il gioco delle bocce a pieno titolo all’interno del Piano dell’Offerta Formativa della Scuola.

Gli obiettivi formativi del progetto sono:
  • promuovere un gioco per mezzo del quale i giovanissimi imparino a conoscersi, a stimarsi, ad instaurare legami di cooperazione e di solidarietà;
  • favorire la conoscenza del gioco educativo con la promozione dello sviluppo psico/fisico dei giovanissimi nel rispetto delle regole e dello spirito del gioco, migliorando il senso dell’autocontrollo e le capacità motorie di base;
  • favorire e diffondere nella scuola comportamenti leali e costruttivi stimolando in tutti la partecipazione attiva e responsabile all’attività motoria e sportiva.
  • Migliorare e affinare le capacità senso percettive.
  • Acquisire consapevolezza di sé.
  • Acquisire, consolidare e padroneggiare gli schemi motori e posturali in relazione allo spazio e al tempo coordinandoli tra loro.
  • Aumentare l’autostima.
  • Favorire la concentrazione.
  • Migliorare l’autocontrollo.
  • Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo.
  • Saper modulare e controllare l’impiego delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità) adeguandole all’intensità e alla durata del compito motorio.
  • Acquisire e perfezionare le capacità coordinative.
  • Conoscere e praticare i giochi proposti anche in forma multilaterale.
  • Comprendere il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
  • Stimolare esperienze motorie più ampie con attività ludiche che siano momento di “vera” partecipazione nel coinvolgimento e nel rispetto delle diversità.
  • Modulare e distribuire il carico motorio-sportivo secondo i giusti parametri fisiologici rispettando le pause di recupero.
  • Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche nelle attività individuali e di squadra.
  • Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni di giuria e arbitraggio.
  • Inventare nuove forme di attività ludico-sportive.
  • Applicare i principi metodologici dell’allenamento funzionali al mantenimento di uno stato di salute ottimale.
  • Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le diverse capacità, le esperienze pregresse, le caratteristiche personali.
  • Rispettare il codice deontologico dello sportivo e le regole della disciplina sportiva praticata.

«il gioco delle bocce è uno sport umile –commenta Di Stefano– che però ha “sfornato” a Montesilvano 4 medaglie d’oro nazionali e 3 medaglie d’argento nazionali. la mancanza di un bocciodromo regolamentare ha interrotto il prestigio che la nostra Montesilvano ha conquistato negli anni. voglio solo ricordare che il circolo delle bocce nella città contavano un numero elevato di iscritti.

Il ritardo nella realizzazione ha impedito di trasmettere questo amore per il gioco delle bocce ai più giovani, con il rischio di farlo passare nell’immaginario collettivo come un gioco per persone anziane ormai in pensione.

il progetto della fib che ha deciso di investire tra i giovanissimi è, una dimostrazione che il gioco delle bocce può essere una attrattiva per tutte le età.

questo sport che ritengo, come tutti gli sport, un momento di grande aggregazione, richiede pochi investimenti ma può avere riflessi positivi sulla società montesilvanese e non solo, è inutile aprire altri luoghi di alienazione e non di sana aggregazione.

C’è notevole richiesta a tutt’oggi da parte dei cittadini per la definitiva realizzazione di questa struttura,–conclude il consigliere Di Stefano–  perché amanti di questo sport antico, di umili origini ma ricco di passione, di amicizia e che può contribuire ad aggregare le famiglie ed i giovani in un luogo sano e rispettoso».

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