“Finalmente si comincia – ha esordito il sindaco Marco Alessandrini – Un anno di duro ed entusiasmante lavoro condiviso con l’Associazione è quanto sta dietro questo benvenuto. Siamo pronti. Pescara è fiera e orgogliosa di ospitare il 65esimo raduno cremisi, il terzo per la città che ha aperto le sue braccia ai Fanti Piumati già nel 1976 e nel 1992. Lo facciamo consci dell’importanza di questo evento, che porterà a Pescara decine di migliaia di bersaglieri da tutta l’Italia con le proprie famiglie, che sicuramente è un’esperienza emotivamente bella da vivere, ma che è anche un’opportunità economica grande per la città e tutto il suo tessuto produttivo. Saranno giorni pieni di appuntamenti, ma concepiti per riflettere sull’amor patrio e sul valore dello stare insieme, non dimenticando che a comporre l’inno d’Italia con cui accogliamo e accompagniamo il Raduno, è stato proprio il bersagliere Goffredo Mameli, che ci ha lasciato uns melodia che unisce e ci rende fieri delle nostre origini”.
“Accogliere i Bersaglieri è un grande onore per l’Abruzzo e anche una straordinaria occasione di farci conoscere meglio dall’Italia intera –ha commentato il presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio– Il Raduno fa bene a tutta la regione, che merita di essere visitata perché riveli tutta la sua bellezza e questa ci sembra un’importante occasione per farlo. Accogliamo i bersaglieri che sanno bene cosa significa la solidarietà e si mettono a disposizione degli altri dedicando loro il proprio tempo. Per queste ragioni la Regione Abruzzo è felice di esserci e ha voluto partecipare in modo sostanziale a questo evento”.
“Ricominciamo da tre – è stato il commento del presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri Daniele Carozzi – Per la terza volta siamo in questa terra forte, generosa e gentile. Siamo stati indecisi fino all’ultimo perché l’Abruzzo non esce da un anno facile, ma proprio per questo dovevamo esserci, portando allegria e riflessione e anche perché la nostra presenza è un modo per sostenere il tessuto economico della comunità. Noi passiamo per guerrieri, ma siamo anche ottimi cittadini: la nostra associazione promuove la conoscenza e il cameratismo come indici di professionalità e spirito di squadra. Una solidarietà aperta su vari fronti, dal sociale, allo sport, alla protezione civile, alla didattica nelle scuole dove portiamo i valori della fiamma cremisi nelle scuole perché sono valori patrii e appartengono a tutti. Saranno cinque giorni densi e allegri che siamo felici di vivere insieme”.
“Abbiamo scelto Pescara perché è il luogo ideale per ritrovarsi – ha illustrato il generale Giuseppe Perrotta – Grazie per questa accogliernza. Per il Raduno arriveranno fra i 60.000 e i 90.000 partecipanti da tutta Italia. I bersaglieri sono 40.000 nel nostro Paese che conta 600 sezioni, quelli che sfileranno domenica sono circa 35.000. A Pescara ci saranno anche le spettacolari fanfare, ne avremo 62, tre (una siciliana, una di San Donà del Piave e una di Casoli) si esibiranno il 20 alle 20,30 a piazza della Rinascita; 14 gruppi di ciclisti e 8 gruppi storici sfileranno con tutti gli altri partecipanti allo sfilamento di domenica che partirà dallo Stadio per affluire in centro a Piazza della Rinascita. Nel pomeriggio inaugureremo al Colonna il Museo del Bersagliere con reperti storici importantissimi da Porta Pia; domani mattina deporremo una corona al monumento al Bersagliere; venerdì mattina consegneremo il nostro medagliere al Comune che lo custodirà per lo sfilamento e nel pomeriggio un’altra conferenza al Colonna parlerà delle missioni di pace; sabato mattina appuntamento a Piazza Garibaldi e in piazza della Rinascita il pomeriggio i mezzi storici, esibizioni di protezione civile e le fanfare che dalle 20,30 suoneranno. Domenica la cinque giorni chiuderà con la sfilata e la consegna della stecca a San Donà di Piave dove saremo l’anno prossimo”.
I PERCORSI PER LA GIORNATA DEL 21 Maggio
Raduno Bersaglieri, sabato 20 maggio a Montesilvano 3 fanfare in concerto
Saranno ben tre le fanfare che si esibiranno a Montesilvano. Nell’ambito del 65^ raduno nazionale dei Bersaglieri in programma a Pescara fino al 21 maggio, anche la città di Montesilvano ospiterà 3 esibizioni di altrettante fanfare.
Si tratta della Fanfara Luciano Manara di Milano che alle 21 di sabato 20 maggio si esibirà nel piazzale antistante il Pala Dean Martin – Centro Congressi di Montesilvano. Guidata dal capo fanfara Emilio Giani si tratta di una delle fanfare più antiche d’Italia, fondata nel 1927. La Fanfara Manara alle 17:30 deporrà la corona ai caduti al Monumento di piazza Indro Montanelli. Ad allietare anche i montesilvanesi saranno la Fanfara Triboldi di Cremona, guidata dal capo fanfara Marco Nolli che si esibirà sempre alle 21 a Montesilvano Colle; mentre alle 18:30 in piazza Diaz sarà la volta della Fanfara Vidoletti di Vergiate (Varese) guidata dal capo fanfara Alberto Pidalà.
«I bersaglieri, l’Italia, la storia. Le fanfare – spiega Domenico Martellotta referente per Montesilvano dell’Associazione Nazionale Bersaglieri – in musica tramandano la storia del corpo più amato dalla gente. La loro musica è vibrante, gioiosa e al tempo stesso mesta, perché ricorda la giovinezza (il bersagliere ha sempre 20 anni), l’ardimento (i reparti bersaglieri sono i più decorati dell’Esercito Italiano) e la malinconia che sovviene quando si pensa a tutti coloro che hanno dato la vita per la nostra Patria. Ascoltarle è un piacere e al tempo stesso un viaggio nella storia della nostra Italia». «Siamo particolarmente onorati – aggiunge l’assessore agli Eventi Ottavio De Martinis – di ospitare ben tre formazioni. Le fanfare offriranno dei momenti spettacolari ed emozionanti che saranno sicuramente apprezzati dai cittadini che da sempre sono affascinati e vicini al corpo dei bersaglieri. Siamo altrettanto onorati di essere ancora una volta la città scelta, grazie alle strutture alberghiere del nostro territorio, per accogliere i partecipanti del raduno che in questi giorni pernottano proprio nelle strutture ricettive di Montesilvano, sottolineando quella evidente vocazione all’ospitalità che ci contraddistingue».