“Non ho avuto la voglia di stupire, ma la voglia di fare calcio e migliorare i ragazzi a mia disposizione”.
Poi sulla sua nuova esperienza in riva all’Adriatico: “Io mi aspetto sempre qualcosa dalla mia squadra, poi purtroppo anche se abbiamo giocato tutte le partite in maniera equilibrata non siamo riusciti a chiuderle e penso che la mentalità di abituarsi a perdere non ci permette di esprimerci al meglio ed io mi aspetto sempre questo salto e la voglia di dimostrare che siamo una squadra ancora. Ci sono partite dove giochiamo più sulla difensiva e mi aspettavo di più sotto il punto di vista delle occasioni, bisogna mettere insieme le caratteristiche di tutti per farli esprimere al meglio, abbiamo fatto bene ma non è bastato”.
“Ho voglia di fare calcio – ha concluso Zeman – si diceva che a Natale tre squadre già erano retrocesse, io ero convinto di poter fare qualcosa, poi non ci sono riuscito pur avendo cercato di dare una svolta. Si sapeva che era difficilissimo, ma c’è il Crotone che è riuscito a fare qualche cosa e noi non ci siamo riusciti. È un problema mentale e non tecnico datoc he abbiamo giocatori superiori rispetto a quelli che ci sono a Crotone. Bisogna credere in quello che si fa, c’è l’abitudine a perdere e non siamo riusciti a cambiare passo e alla prima difficoltà si molla, secondo me la sconfitta con il Chievo ci ha dato la botta definitiva. Per l’anno prossimo è normale che voglio cambiare qualcosa, il problema non è tanto quello dell’età ma di trovare giocatori disposti a lavorare, a sentire e cercare di migliorarsi. Questa squadra l’anno scorso è stata promossa in serie A ed era convinta di aver risolto tutti i problemi, non si capisce l’importanza di migliorarsi. Oltre a salire, per mantenere la serie A bisogna fare qualcosa di più”.
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