venerdì , 22 Novembre 2024

La Proger verso la trasferta di Bologna. Dimissioni per Falasca

Partita con i favori del pronostico, la squadra felsinea, nonostante una serie importante e prolungata d’infortuni nel corso della stagione, ha tenuto testa a tutte le avversità e ha saputo issarsi in testa alla classifica con il piglio tipico delle squadre di rango e di alto lignaggio. Queste le cifre: 81,9 punti ad incontro, tirando con il 52% da 2, il 36% da 3, il 73% a cronometro fermo, e raccogliendo 35,8 (di cui 11,1 offensivi) rimbalzi a gara, per un totale di 91,9 di valutazione. Il team di coach Ramagli è composto da una scoppiettante e riccamiscela di talentuosi prodotti del proprio settore giovanile, di giocatori esperti, che in passato hanno vestito canotte di team della massima serie e di una copia di stranieri di alto lignaggio. E’ proprio uno dei due stranieri, Kenny Lawson, il top scorer degli emiliani. Il forte centro ex Recanati infatti, abile sia sotto le plance che letale nell’uso del pick’n pop, sigla 19,4 punti ad incontro, realizzando con il 62% da 2, il 46% da 3 e il 74% a cronometro fermo. Lo starting five bolognese è composto dalle sapienti mani del giovane Marco Spissu in cabina di regia (11,8 ppg), dalla guardia nigeriana, vista in estate ai giochi olimpici di Rio con la casacca della propria nazionale Micheal Umeh, dall’ala piccola, ex Torino, Guido Rosselli, mattatore nel supplementare del match di andata contro i teatini (11,4 ppg), dall’ala grande Klaudio Ndoja, ex Verona e Mantova rientrante dopo una lunga degenza e dal superlativo centro Kenny Lawson. In panchina, la Virtus può vantare giovani promesse del calibro di Alessandro Pajola, Lorenzo Penna (play) e Tommaso Oxilia (guardia/ala) che, insieme ai veterani Gabriele Spizzichini (play guardia ex Scafati), Andrea Michelori, ala/centro che sicuramente non necessita di presentazioni e Davide Bruttini, centro che ha conquistato dueconsecutive promozioni in A1, rispettivamente con Torino e Brescia. Punti di forza dei bolognesi, quindi, l’esperienza e la solidità sotto le plance, l’inventiva dei giovani in cabina di regia, un centro tuttofare quale Lawson e la classe di Umeh, giocatore abituato a calcare palcoscenici di alto livello.
Sembrerebbe, pertanto, non esserci scampo per Furie e potrebbe non bastare anche una prova ai limiti della perfezione. La classifica attuale, però, non ammette rese incondizionate ancor prima di giocare, l’impresa è delle più ardue ma i teatini vogliono e devono dimostrare alle concorrenti per la salvezza e a se stessi di essere ancora vivi e di credere fortemente nelle proprie capacità. “Ovviamente affrontare la capolista in trasferta non sarà semplice – afferma Cade Davis a riguardo – soprattutto perché veniamo da una striscia di sconfitte consecutive ma vogliamo fare di tutto per invertire questo trend negativo. Nelle ultime prestazioni abbiamo espresso un buon basket, lottando contro ogni avversario fino al quarantesimo. Dobbiamo scendere sul parquet con il massimo della concentrazione, provando a giocare in maniera intelligente e aggressiva, magari cambiando strategie a partita in corso per coglierli alla sprovvista. Dobbiamo continuare a pensare in maniera positiva, provando a gestire al meglio queste ultime giornate, cercando di rimanere concentrati sull’incontro per tutti e quaranta i minuti”.

Intanto la Pallacanestro Chieti, nel prendere atto della decisione del professor Falasca di interrompere il rapporto di collaborazione per motivi esclusivamente personali che non gli consentono di concludere la corrente stagione sportiva, gli augura le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera e lo ringrazia per la preziosa collaborazione prestata in questi dieci anni ricchi di tante soddisfazioni.

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