Montesilvano – “Un piano spiaggia anonimo quello approdato in consiglio comunale lo scorso venerdì, poi ritirato dalla discussione perché la pseudo maggioranza non aveva i numeri per superare i nostri emendamenti e per manifesta incapacità nella gestione della concertazione con i balneatori e i pescatori” Il commento è della consigliera comunale, Manola Musa del gruppo #montesilvano2019.
La consigliera Musa in una nota stampa definisce “irrispettosa” l’idea del consigliere Corrado Di Battista che, secondo quanto scrive, giorni fa non aveva convocato l’intera assise civica per il confronto con le sigle di settore “limitare la discussione alla sua presenza e di altri 4/5 consiglieri scelti per accreditarsi le eventuali decisioni di modifica; la smania –scriva Musa– di apparire sulla stampa compiacendo alcuni rappresentati che si sono prestati ad esaltare una condivisione di intenti non supportata dai numeri che la democrazia ci impone, hanno rappresentato una sconfitta politica e amministrativa per il Sindaco Maragno.
Ciò che più mi rammarica è stato prendere atto che le modifiche di emendamento proposte dalla squadra del Sindaco siano meramente tecniche e che la maggioranza dei firmatari non abbia assolutamente contezza delle NTA e delle tavole presentate. Una squadra, fortunatamente risicata, di eletti che vota su indicazione senza avere un’idea precisa e lungimirante per la propria città, una politica d’altri tempi che la mia Montesilvano non merita.
I consiglieri comunali sono stati scelti per leggere, valutare, studiare, proporre e battersi nelle sedi opportune affinché la rappresentatività che i cittadini ci affidano sia rispettata”.
Manola Musa commenta poi come il suo gruppo #montesilvano2019 abbia valutato attentamente le sfumature del piano “ha voluto proporre un’impronta politica volta a caratterizzare un rilancio e un rinnovo della sterile visione che gli altri consiglieri ci hanno presentato”.
Le idee al piano spiaggia del gruppo #montesilvano2019
La possibilità di trasferire la somministrazione di alimenti e bevande (con l’eventuale installazione di chioschi) verso la strada, quindi l’isola pedonale, purché gli stabilimenti garantiscano il servizio sino alle ore 24:00.
L’esenzione dal pagamento dell’occupazione del suolo pubblico qualora i concessionari organizzino almeno dieci serate musicali, artistiche e/o culinarie, che interessino l’isola pedonale e diventino attrattiva per la passeggiata.
Individuazione di aree sulla spiaggia libera che si estendano per una profondità massima di 15mt dal marciapiede verso l’arenile ove l’amministrazione si adoperi a posizionare attrezzature fisse e/o stagionali volte al diretto utilizzo del mare e che svolgano una funzione sociale di arricchimento dell’offerta turistico-commerciale del territorio comunale (giochi d’acqua e/o fontane, aree attrezzate per la fotografia del mare, della pineta e dotate di elementi decorativi che riportino alle bellezze della nostra regione, etc.)
“Questi alcuni dei punti che presenteremo in sede di approvazione del PDC, –conclude nella nota Manola Musa–che vogliono essere esempio per chi, distratto dalla instabilità delle poltrone, non si preoccupa di proporre e mettersi a disposizione della comunità ”.