Chieti – Il Presidente del Consiglio Comunale, Liberato Aceto, l’Assessore alle Pari Opportunità, Emilia De Matteo, rendono noto che ha avuto luogo l’insediamento della Commissione Comunale per le Pari Opportunità nel corso del quale sono state elette, in base al regolamento, la Presidente, Maria Laura Di Loreto, e la Vice Presidente, Barbara Di Roberto.
La Commissione, che ha sede presso il Consiglio Comunale ed è un istituto di partecipazione a carattere consultivo, risulta così composta:
Rita Montini; Maria Chiara Boccasini; Francesca De Vincentiis; Silvia D’Alberto; Maria Di Fulvio; Maria Luce Latini; Raffaella Nardi; Mimma Paldinola; Valentina Bevilacqua; Concetta de Sanctis; Paola Santilli; Scarcella Maria Antonietta e Maria Rosaria Odorisio.
Sono, inoltre, componenti di diritto della suddetta Commissione: l’Assessore alle Pari Opportunità, Emilia De Matteo, le Consigliere Comunali Maura Micomonaco; Stefania Donatelli; Nicoletta Di Biase; Elisabetta Fusilli; Manuela D’Arcangelo; Chiara Zappalorto; Teresa Giammarino; Clara Ricciardi e la Consigliera di Parità nominata dal Ministero del Lavoro presso la Provincia di Chieti, Annarita Guarracino.
«La Commissione per le Pari Opportunità è un strumento voluto dall’Amministrazione Comunale del Sindaco Di Primio fin dal 2013 – affermano il Presidente Aceto e l’Assessore De Matteo – per dare impulso alle politiche di genere. Il lavoro della suddetta Commissione sarà importante al fine di contribuire all’effettiva attuazione dei principi di uguaglianza e di parità tra i cittadini, attraverso proposte, progetti e azioni positive. Grandi passi avanti sono stati compiuti nel nostro Paese in questi anni ed il nostro ulteriore auspicio è che l’esperienza di donne rappresentanti della società civile possa aiutare il confronto e il dialogo costante su tali tematiche in maniera competente e condivisa. L’attività della Commissione – proseguono – è, infatti, orientata a mettere in atto tutte quelle iniziative che possano contribuire alla rimozione di comportamenti discriminatori e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, in particolare delle giovani generazioni, sulla parità di genere; a proporre interventi che possano rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale, culturale ed istituzionale che costituiscono discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle donne ma anche di tutti i cittadini».