venerdì , 22 Novembre 2024

La Proger sciupa, Roseto gode

 

Alla contesa iniziale le Furie si presentano con Golden, Fallucca, Decosey, Allegretti, Mortellaro, rispondono gli ospiti con Fultz, Smith, Casagrande, Amoroso, Sherrod.
Avvio sprint per le Furie che, dopo le triple di Allegretti e Golden e dopo il sottomano di Mortellaro, si portano dopo 2 minuti sull’8-1. Gli ospiti non ci stanno e, grazie alla fisicità di Sherrod, si riportano a poco più di cinque minuti dal termine del quarto sul meno tre (13-10). I biancorossi continuano a tirare con percentuali da sogno e costruendosi, specie da oltre l’arco, un congruo vantaggio, giungono al primo mini intervallo sul 29-20.

Il secondo periodo, dopo la bomba di Mei in avvio, vede le Furie continuare a macinare gioco e ad accumulare punti di vantaggio ma Bartocci, dopo un facile contropiede fallito da Golden sul 37-29, chiama timeout per discuterne con i suoi. Chieti, se possibile ulteriormente rinvigorita dopo il minuto di sospensione, prova a scappare grazie anche alle penetrazioni di Golden (14 punti, figli di un 5/7 dal campo e di un 2/2 a cronometro fermo) e ad un Allegretti in formato super (12 punti e 5/6 dal campo). Dopo il canestro dalla media distanza di Casagrande, le due squadre tornano negli spogliatoi sul 52-36.

Alla ripresa delle ostilità, entrambe le squadre scendono in campo con i quintetti iniziali. Chieti, subito a segno grazie ad una recuperata di Fallucca, tocca anche i 19 punti di vantaggio (59-40 dopo neanche due minuti dall’inizio del periodo) ma, dopo un tecnico fischiato alla panchina teatina per proteste reiterate, l’inerzia sembra spostarsi totalmente a favore del team rosetano. Gli Sharks infatti, sfruttando ora con maggior continuità l’asse Fultz-Sherrod, insistendo su pick’n roll centrali o cercando Amoroso da oltre l’arco, si rifanno prepotentemente sotto, toccando il meno quattro sul 63-59 ma anche la panchina rosetana, sempre per reiterati dissensi nei confronti della terna arbitrale, viene sanzionata con un tecnico. Golden fallisce il proprio tentativo dalla lunetta ma una bomba di Allegretti sembra reindirizzare la squadra sui binari teatini. Dopo l’1/2 dalla lunetta di Piazza, al trentesimo il tabellone recita 66-62 Proger.

La quarta frazione di gioco si apre con i canestri di Venucci e Zucca (70-62) a cui Roseto risponde con Piazza e con un 2+1 di Sherrod (70-65). Golden prova a scuotere i suoi ma le bombe di Amoroso tornano ad essere un fattore e gli Sharks si riavvicinano pericolosamente ai teatini. Chieti non demorde e, grazie alla tripla di Sergio si portano sul 87-79 a due minuti dal termine. I biancorossi però fanno harakiri e, dopo una sanguinosissima palla persa da Decosey ad un minuto dalla fine della contesa, gli Sharks trovano prima il meno due con Sherrod e poi il pareggio con Smith dalla lunetta. Chieti fallisce l’ultimo possesso e Smith ha la possibilità di chiudere l’incontro ma il suo tiro viene sputato dal ferro. Gli dei del basket, forse compiaciuti dalla spettacolarità dell’incontro, decidono che quaranta minuti siano troppo pochi e dunque, sul 87 pari, si va all’overtime.

Chieti è lesta a portarsi in vantaggio con Golden ma gli Sharks rispondono con Sherrod. Smith, dopo quarantadue minuti di gioco, porta per la prima volta Roseto avanti ma Golden, con una penetrazione e un 2/2 a gioco fermo, permette a Chieti di rimettere la testa avanti (93-91 a due minuti dal termine del primo supplementare). I rosetani, coriacei e bravi a crederci fino alla fine, non demordono neanche dopo il più quattro siglato da Mortellaro a meno di un minuto dal termine e grazie alla freddezza di Smith a cronometro fermo e a un canestro da sotto di Amoroso, ristabiliscono la parità 95-95, portando l’incontro al secondo overtime. Venucci dalla lunetta fa 1/2 ma Chieti sembra non averne più. Golden, con quattro punti è l’ultimo a mollare ma gli ospiti, grazie ad un ispiratissimo Smith e ai letali pick’n roll dell’asse Sherrod Fultz, sorpassano la compagine biancorossa e nel finale dilagano. La tripla di Mei, ad una manciata di secondi dalla fine, stabilisce il risultato finale (100-110).

Raggiunto dai nostri microfoni dopo la sanguinosa sconfitta nel derby (100-110), coach Bartocci dichiara: “Abbiamo disputato il miglior primo tempo da quando guido questa squadra. Grande energia, grande attitudine difensiva che ci ha portato a tiri aperti in attacco, concedendo poco a Roseto su entrambi i lati del campo. Ci aspettavamo che loro in qualche modo sarebbero rientrati, puntando dai loro giocatori più importanti. Sicuramente abbiamo pagato tanto i pick’n roll di Fultz, molto bravo nel trovare sempre la soluzione giusta per i propri compagni. Perdendo la giusta intensità difensiva abbiamo perso anche il ritmo in attacco, siamo diventati statici e, girando poco il pallone, abbiamo facilitato l’esperienza della difesa rosetana. E’ chiaro che quando si perde ai supplementari si hanno mille episodi su cui recriminare, onestamente ci sono state tante cose negative e tante positive ma, quando perdi, pensi sempre e solo alle seconde. Penso non solo alla tripla di Venucci che ha fatto il giro sul ferro ed è uscita o al rimbalzo che è carambolato tra le mani di Sherrod ma anche tanti altri piccoli fattori. Golden è un giocatore in grado di prendersi responsabilità, abbiamo sbagliato nel finale a creare poco gioco e a cercare quasi sempre e solo lui come terminale offensivo. Riguardo ad Allegretti invece, dopo un primo tempo stellare nel secondo è un po’ calato e, per provare a contenere Amoroso, specie nel tiro dall’arco, ho provato a inserire Sergio. Purtroppo tutti, come ho precedentemente detto, sono stati assenti in fase offensiva nei momenti decisivi. Decosey poi, dopo due tre situazioni negative e una gara che in difesa lo ha visto non metterci tutta quell’energia che io mi aspettavo lui desse, è stato tolto in favore di Matteo (ndt Fallucca), che precedentemente aveva fatto bene. Ora, però, dobbiamo concentrarci su Recanati. Abbiamo dimostrato di essere vivi, giocando una buona partita, intensa. Ci è mancato il saper gestire l’energia nell’arco di tutti e quaranta i minuti, nel tener l’uno contro uno e i pick’n roll. Ora, sarà una frase fatta, ma ogni partita è una finale. Dobbiamo ricaricare le energie nervose e le batterie fisiche ma vogliamo e dobbiamo andare avanti”.
Marco Allegretti, visibilmente deluso, aggiunge telegrafico: ”Non aver portato a casa i due punti è stato un rimpianto grandissimo. Oggi abbiamo fatto vedere di tenere molto non solo a questa partita ma alle sorti di questo campionato. Siamo partiti benissimo, giocando una pallacanestro veramente buona ma purtroppo, dopo essere stati avanti quarantatré minuti, non siamo riusciti a reagire e nel finale siamo crollati. Quando subisci così tanto vanifichi tutto quanto di buono hai costruito e psicologicamente è dura. Peccato perché abbiamo lavorato molto bene in settimana, eravamo molto carichi e volevamo portare a casa questo derby. Quest’anno non siamo affatto fortunati, bastava anche un libero in più nei tempi supplementari e ci saremmo portati a casa quest’incontro. Perdere così fa malissimo”.
Dalla sponda Sharks, coach Di Paolantonio, analizzando la vittoria del proprio team, si complimenta con i teatini: “Siamo contentissimi di questa partita, ci siamo fatti parecchio sorprendere dall’energia dei teatini. Chieti giustamente sta giocando tutte le partite con il sangue agli occhi ma secondo me devono essere fatti dei sinceri complimenti alla squadra di casa. Penso infatti che se giocheranno con la stessa intensità tutti gli incontri da qui al termine della stagione, si salveranno senza problemi. Non posso che augurarglielo, al più presto possibile. Noi invece, siamo stati bravi a fare dei giusti accorgimenti nella pausa lunga, non solo dal punto di vista offensivo ma anche da quello difensivo. Nel momento in cui abbiamo messo la giusta energia, siamo stati bravi a rimetterci in partita e vincerla dopo 50 minuti di grande agonismo messo in campo da entrambe le squadre”.
Robert Fultz, veterano della categoria, afferma: ”Siamo riusciti a rimettere in piedi una partita che si era messa malissimo per noi e, grazie ai pick’n roll siamo riusciti a trovare soluzioni importanti. Siamo stati bravissimi a non mollare mai, a crederci fino alla fine. Inizialmente siamo stati letteralmente travolti dalla loro energia, si vedeva che anche loro ci tenevano. Negli spogliatoi abbiamo capito che avremmo dovuto cambiare ritmo e siamo riusciti a mettere la giusta marcia per svoltare questo incontro”.

PROGER PALLACANESTRO CHIETI 100: Golden 35 (10/22 da 2, 2/4 da 3, 9/12 ai liberi), Mortellaro 6 (3/6 da 2), Allegretti 18 (3/4 da 2, 4/6 da 3, 0/3 ai liberi), Fallucca 4 (2/4 da 2, 0/1 da 3), Turel 5 (1/2 da 2, 1/3 da 3), Venucci 10 (1/2 da 2, 1/4 da 3, 5/7 ai liberi), Piccoli 4 (1/2 da 3, 1/2 ai liberi), Zucca 2 (1/1 da 2), Sergio 8 (0/1 da 2, 2/3 da 3, 2/2 ai liberi), Decosey 8 (2/5 da 2, 0/1 da 3, 4/6 ai liberi).

VISIT ROSETO.IT ROSETO 110: Smith 28 (7/17 da 2, 0/5 da 3, 14/17 ai liberi), Piazza 6 (1/1 da 2, 1/2 da 3, 1/2 ai liberi), Fultz 12 (4/6 da 2, 1/6 da 3, 1/1 ai liberi), Radonjic 0 (0/1 da 3), Fattori 3 (1/1 da 3), Mei 12 (0/1 da 2, 3/6 da 3, 3/4 ai liberi), Casagrande 7 (1/1 da 2, 1/3 da 3, 2/2 ai liberi), Amoroso 17 (1/2 da 2, 4/10 da 3, 3/4 ai liberi), Sherrod 25 (12/17 da 2, 1/7 ai liberi).

PROGER PALLACANESTRO CHIETI: 23/47 da 2, 11/24 da 3, 21/32 ai liberi, 44 rimbalzi (di cui 10 offensivi), 35 assist.

VISIT ROSETO.IT ROSETO: 26/45 da 2, 11/34 da 3, 25/37 ai liberi, 42 rimbalzi (di cui 13 offensivi), 20 assist.

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