“Ieri in una passeggiata domenicale con la mia famiglia,–scrive ancora la Segretaria PD– ho constatato con rammarico lo stato di degrado in cui versa il nostro territorio. Direi quasi che più che riconfermare il titolo di bandiera verde, Montesilvano ambisca ad essere riconosciuta a suo modo come la ‘città diversamente confortevole’ considerati i diversi divani che si assiepano lungo i marciapiedi e che non consentendo neppure il passaggio. Questo triste spettacolo fa addirittura passare in secondo piano anche il posizionamento improprio dei cassonetti sul marciapiede che costituisce una barriera architettonica per i diversamente abili a tutti gli effetti. Evidentemente si tratta di una soluzione radicale all’angusto passaggio: scoraggiarlo a chiunque!”
Di Costanzo poi aggiunge “Se è pur vero che la nostra è una città complessa, priva di una sua storia, se non in un passato piuttosto recente, fatto da una pluralità di provenienze limitrofe che ancora fanno fatica a sviluppare un senso comune di appartenenza, cui si sono aggiunti anche tanti stranieri, è anche vero che negli ultimi dieci anni non si sono attivate politiche utili alla costruzione di un senso comune della polis già per i cittadini stessi, che vivono spesso Montesilvano come dormitorio o come un mosaico frastagliato di tante aie”.
Tutto questo secondo la Segretaria del PD cittadino ha osteggiato la nascita di un sentimento di appartenenza, contribuendo ancor più a creare i presupposti per un substrato di estraneità e transitorietà sul quale proliferano i comportamenti incivili. Con il risultato di una città difficile, in cui stenta a partire una cittadinanza attiva anche solo finalizzata a mantenere il decoro urbano.
“Non è un caso infatti –commenta Di Costanzo– che diversamente dai paesi limitrofi la stessa raccolta differenziata, stenta a decollare e si attesta a percentuali molto al di sotto degli obiettivi comunitari.
Vorrei ricordare ai nostri amministratori, che mentre si rincorrono a beghe di palazzo per becere rivendicazioni di potere, con un assessore con la delega all’igiene urbana dimissionario e un Sindaco che non ha ancora preso posizioni in merito, la città versa in uno stato di totale incuria e non è certo con il cartellone estivo, né tanto meno con la comparsata di turno su iniziative di associazioni di categoria, che si risolleva una città in cui mancano ormai le basilari condizioni di igiene e decoro urbano”.
Per l’esponente PD la città di Montesilvano deve abbandonare la formula del turismo estivo spiaggia e ombrellone, a suo avviso “limitata ad un’area confinata in cui si concentra l’attenzione della politica, ma strutturarsi come un hub turistico di collegamento con l’hinterland ricco di tradizioni, storia e cultura enograstronomica e di certo –conclude– quei divani in bella mostra non sono un bel biglietto da visita”.
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