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MIRANDOLA, L’AQUILA, AMATRICE, NORCIA: DALLA ROMAGNA ALL’ABRUZZO UN UNICO GRIDO: ORA BASTA!

I comitati SCUOLE SICURE di Pescara e Chieti, hanno descritto oggi, in conferenza stampa la grave situazione tuttora presente nelle scuole dei relativi comprensori, chiedendo agli enti una risposta chiara e decisa sullo stato di vulnerabilità delle scuole e che vengano messi a disposizione dei fondi per la messa in sicurezza degli istituti scolastici.

Riguardo il primo punto, secondo i comitati risulta addirittura agli atti che secondo quanto riportato dalla determina N.DPC022/154 del 18 dicembre 2015, delle somme destinate all’edilizia sociale e scolastica, sebbene stanziate dalla Regione a favore dei Comuni addirittura nel lontano 2009, sono state “revocate a seguito della mancata realizzazione degli interventi finanziati”.

Somme destinate alle scuole primarie e dell’infanzia, adeguamenti normativi necessari alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, di tanti comuni abruzzesi, che incredibilmente vengono restituite in quanto non utilizzate dai Comuni, sebbene gli interventi fossero già stati finanziati.

In questa situazione risultano coinvolti spiegano comitati, svariati comuni abruzzesi, dalla costa – Montesilvano 40.192 € [edificio di scuola secondaria di primo grado] – alle colline con Carpineto della Nora e Collecorvino (66.000€) , fino a paesi e città montane come Ovindoli, Barete, Scoppito, l’Aquila.

“Tutti documenti pubblici a disposizione dei cittadini, –commentano i coordinatori – in cui si evidenzia l’attenzione (o negligenza forse…) degli amministratori nei confronti degli edifici scolastici.A seguito degli eventi metereologici a partire dal 18 gennaio scorso, purtroppo seguiti da scosse sismiche di diversa entità ed effetti sul territorio, i comitati già da tempo in attività, si sono mobilitati per chiedere alle istituzioni risposte concrete e immediate sulla situazione.

Con una lettera, indirizzata al Presidente della Regione Abruzzo, al Presidente della Provincia di Pescara, al Sindaco di Pescara, Prefetto, questore e inoltre alla procura della Repubblica, vigili del fuoco e protezione civile dai comitati è stato richiestio il DOCUMENTO RELATIVO ALLO STATO DI VULNERABILITA’ sismica dei plessi di tutti i comprensivi , anche quelli temporanei  i comitati  hanche chiesto copia delVERBALE DI SOPRALLUOGO TECNICO effettuato nei plessi a seguito del terremoto del 18 gennaio u.s.

I comitati al fine di fare chiarezza inoltre precisano come sulla base dei dati  tecnici di valutazione delle strutture degli edifici scolastici e loro stato di conservazione che si reperiscono sul sito del Miur si rileva una “carenza di sicurezza” degli stessi .  I dati riportati dal Centro Operativo regionale (COR) e aggiornati  al 15 dicembre 2016 attestano che gli edifici scolastici della sola Provincia di Pescara risultano per  12,52 % inagibili.

“Ad oggi la situazione sarà ancora più grave“ sbottano i coordinatori dei comitati cittadini che ora, richiedono, fondi per finanziare dapprima indagini diagnostiche ( perizie tecniche sulle strutture  e verifica di vulnerabilità sismica) degli edifici scolastici che permettano poi di poter intervenire sulla ricostruzione/adeguamento degli stessi.
I comitati inoltre criticano il documento rilasciato dal dirigente settore manutenzione del Comune di Pescara Arch. Pierpaolo Pescara relativo alle verifiche delle strutture scolastiche della provincia di Pescara a seguito del sisma del 18.01.2017, “si evidenzia che lo stesso  non comunica nessun criterio di analisi tecnica eseguita e  che accerti l’ effettiva  sicurezza e agibilità degli stessi edifici”

 

Dai comitati cittadini anche la richiesta affinchè si preveda e si realizzi , ove ancora non attuata, la segnaletica  a terra delle vie di uscita/evacuazione in caso di emergenza come da normativa sulla sicurezza di edifici pubblici e la realizzazione di scale esterne di sicurezza. Inoltre che in ogni istituzione scolastica sia possibile attivare un servizio di rete sociale per garantire comunicazioni del personale docente con l ‘esterno (rappresentanti di classe) nel caso si renda necessario gestire situazioni di emergenza “evacuazione  edificio scolastico”, benché la classificazione sismica di Pescara rientri nella  classe di rischio sismico 3.

Inoltre la richiesta che si programmino, ove necessario, urgenti interventi di ricostruzione “modello” e che nell’ affidamento degli appalti siano privilegiati  aziende abruzzesi appartenenti ad ogni categoria, liberi professionisti, artigiani e imprenditori  al fine di poter rilanciare l’ attività economica della Regione; lla luce del Piano triennale 2015 – 2017 di Edilizia Scolastica in attuazione dell’art .10 del D.L.12/9/2013 n. 104 convertito in legge 8 novembre 2013 n. 128 che prevede lo stanziamento per l’ Abruzzo di una quota annuale di € 1.159.350,43 per la messa in sicurezza delle scuole e loro adeguamento simico, di poter essere informati  sul piano di riparto delle somme destinate ad ogni plesso/istituto e gli interventi ad oggi realizzati;”

 

“Sui fondi relativi alla messa in sicurezza, –spiegano i coordinatori– siamo a conoscenza di 300 milioni di euro, della cosidetta operazione #sbloccascuole , che prevede nella legge di bilancio 2017 per il triennio a venire, per l’edilizia scolastica: le domande da inviare entro la data perentoria del 20 febbraio.

Ci auguriamo che i termini vengano riaperti, considerato che l’iter di verifica degli edifici scolastici in molte aree non è ancora concluso. Come fanno le amministrazioni comunali a chiedere fondi, o presentare progetti, se non sono ancora a conoscenza delle condizioni degli immobili?

Annunciato lo stanziamento straordinario, da parte della Regione Abruzzo, di 30 milioni di euro proprio per la vulnerabilità sismica e le necessarie verifiche strutturali: positivo l’intervento, ora c’è bisogno una volta per tutte di RISTABILIRE CONCRETAMENTE LE PRIORITA’ PER I CITTADINI. Sappiamo inoltre che per il triennio 2015/2017 l’Abruzzo dispone di € 1.160.000 circa annuali per la messa in sicurezza e adeguamento sismico edifici scolastici: come verranno spesi questi soldi?

La commissione grandi rischi ha annunciato un possibile evento di magnitudo 7. Ci siano da monito Mirandola, L’Aquila solo 8 anni fa, Amatrice agosto 2016, Norcia”.

 

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