Di particolare rilievo l’antico ossario scoperto da pochi mesi nella cripta della Chiesa di San Panfilo, le ‘Fornaci’ di Santa Teresa, il sito di Montani, in cui sono stati ritrovati reperti di provenienza greca e il sito archeologico di Cavaticchi.
“Di qui l’importanza di sviluppare, grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni coinvolte nel progetto Spoltour, all’Archeoclub, allo Speleo Club, così come alla Protezione Civile e alla Cri di Spoltore, anche un interesse culturale di turismo correlato, che sappia promuovere in maniera adeguata le nostre bellezze archeologiche attraverso l’amore per la nostra terra”, ha spiegato l’Assessore al Turismo Chiara Trulli, promotrice del progetto ‘Spoltour’.
Sulla stessa linea il consigliere con delega ai Beni Archeologici Orazio D’Orazio, che ha ribadito “l’importanza di scoprire le tracce della nostra memoria”.
A sottolineare le potenzialità culturali dei ‘tesori’ sparsi in tutte le frazioni di Spoltore è stato Andrea Staffa, della Soprintendenza Beni Archeologici di Pescara. Particolare attenzione sulla scoperta e la promozione dei siti è stata mostrata anche da Giulio De Collibus, dell’Archeoclub Pescara.