Nel corso dell’incontro, Cappuccilli ha ripercorso le tappe che hanno portato alla realizzazione di Casa Ail, inaugurata nel 2009, sottolineando lo sforzo compiuto anno dopo anno per renderla sempre più ospitale e funzionale, grazie anche al contributo dei tanti sostenitori dell’associazione. Ha ricordato, inoltre, il prezioso lavoro dei volontari impegnati nell’accoglienza dei pazienti e nella raccolta di fondi a favore della ricerca scientifica per la cura delle malattie ematologiche. “E’ stato un incontro molto positivo per l’interesse e la sensibilità mostrati dall’onorevole Amato – ha commentato il presidente – Conoscere da vicino la nostra realtà aiuta a capire quanto sia importante, per chi sta lottando per la vita , avere un luogo dove ritrovare le proprie cose e i propri affetti, anche a centinaia di chilometri di distanza dalla propria casa. Per essere ancora più vicini ai nostri pazienti e ai loro familiari, abbiamo avviato una collaborazione con una psicologa, che sarà presente in Casa Ail un giorno alla settimana”.
Nel corso della visita, Maria Amato ha colloquiato anche con due studenti dell’Istituto tecnico-commerciale “Aterno-Manthonè”, impegnati in un’ attività di stage nella struttura nell’ambito del progetto di alternanza Scuola-Lavoro. Il deputato si è poi soffermato a leggere il libro che raccoglie le numerose testimonianze dei familiari dei malati ematologici, che hanno trovato ospitalità in Casa Ail. “Sono storie che toccano il cuore e che fanno comprendere quanto sia importante essere vicino a chi soffre e ha paura di non farcela”, ha concluso Cappuccilli.