All’interno di piazza Guy Moll, il primo cittadino, insieme a Bruno Ciceran, delegato dell’Associazione Nazionale Friuli Venezia Giulia e Dalmazia, al capitano dei Carabinieri Vincenzo Falce, ai rappresentanti delle forze dell’Ordine e di soccorso e delle associazioni Combattentistiche e d’Arma, ha deposto una corona di alloro al Monumento alle vittime delle Foibe.
«Si tratta – ha affermato il sindaco – di una enorme tragedia del nostro Paese, resa ancora più drammatica perché sottaciuta per oltre 50 anni. Con le Foibe e poi con l’esodo oltre 300 mila persone sono state portate via dalle loro case, allontanate dai loro affetti, costrette a vivere anni di sofferenze e di esilio forzato all’interno dei campi profughi sparsi per tutta Italia. Questo dramma deve essere ricordato anno dopo anno, per difendere e diffondere una memoria che ha rischiato di essere cancellata. Lo dobbiamo soprattutto alle giovani generazioni, affinché in futuro non accadano più simili orrori».
La cerimonia è stata introdotta da Oscar Ruberto.