Non pubblichiamo completamente la vignetta di Charlie, non pubblichiamo la sua che ha tanto irritato anche noi e indignato l’intera nazione, perchè a nostro avviso non merita ulteriore visibilità, per i contenuti e anche perché disegnata malissimo.
I francesi in questo gioco al massacro anche con i più indifesi come nel nostro caso non sono nuovi e lo fanno per mestiere, un mestiere che può comportare rischi penali e non solo, come ben sappiamo il conto per il loro loro umorismo nero e per aver irritato chi indifeso non lo era lo pagarono amaramente a suo tempo.
Va detto anche che quanto allora accadde a Parigi non ha fornito loro la patente di impunità e che il loro infantile ridacchiare sui cadaveri incolpevoli evade il principio basilare della satira che non portando nessun motivo di riflessione sui fatti, e puntando sull’effetto virale porta loro solo visibilità e qualche copia venduta in più. Non saremo certo noi a favorire il loro gioco.
Per scelta editoriale in questi casi non pubblichiamo anche le tante vignette che ci arrivano in redazione.