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Pescara, il bilancio delle Politiche Culturali, nel 2016 oltre 300 eventi

Pescara – Tante iniziative, tanti soggetti e talenti che si sono fatti promotori e compagni di viaggio dell’Amministrazione comunale, animando il calendario dell’assessorato alla Cultura con proposte di ogni genere: oltre 300 eventi che hanno preso vita in tutte le strutture culturali della città. Non è solo un bilancio quello voluto dall’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo, ma anche la partenza di un nuovo inizio per il 2017 che avrà come leit motiv i 90 anni dell’unificazione della città e la gioventù di Pescara come taglio alle politiche culturali che li celebreranno.

 

“Ho la fortuna di lavorare a stretto contatto con quattro ex assessori alla cultura della città quali Paola Marchegiani, Licio Di Biase, Adelchi De Collibus ed Elena Seller per la passata giunta – ha esordito l’assessore Giovanni Di Iacovo – Tutti dicono che le iniziative sono decuplicate e come è diventato importante il valore del lavoro che vi sta dietro: questo per dire  quanto è grande e articolato il lavoro di una città dove proliferano talenti, associazioni e produzioni culturali. Tutto questo è stato possibile con una sola voce di bilancio, pari a circa 100.000 euro. Per questo voglio in primis ringraziare tutti i direttori e i motori delle iniziative fatte che sono stati straordinari compagni di viaggio”

Quest’anno  ha spiegato Di Iacovo per la Città di Pescara sono stati circa 300 eventi fra quelli che il Comune ha patrocinato.
Tre le linee adottate: mantenute quelle storiche come i Premi Flaiano, Pescara Jazz, promuovendo il ritorno di Fuori Uso (mettendo insieme cinema, musica e arte).

“Abbiamo voluto dare fiducia ad iniziative nuove e molto amate dalla città, ha continuato l’assessore alla Cultura– con una storicità tale da considerarle adulte, come l’Indierocket Festival, il Fla e Funanmbolica; abbiamo infine sostenuto la grande creatività del territorio, cercando di costruire nuove iniziative, per rispondere a tutti gli stimoli ed esigenze culturali sentite in città, aprendo la strada a eventi che sono piaciuti, come il Satyricom dedicato alla satira web,  il Future Days sull’impatto delle nuove tecnologie nella vita quotidiana e Love Hotel  che è nato da una costola del Fla sulla letteratura erotica ed ha avuto un successo inaspettato.
Grandi numeri per gli appuntamenti come: il Fla, 25.000 presenze, oltre 7.000 per l’Indie, anche il Paz Fest ha avuto una grande partecipazione nel parco di Andrea Pazienza il giorno dei suoi 60 anni puntando sul fumetto, il Mag Fest la rassegna di teatro al femminile, così Pescara legge, Corpografie e Scenari Europei e anche il P greco Day dedicato alla matematica, Il Fiume e la memoria per riportare la gente nel centro storico e far rivivere culturalmente la zona, Musicarte che ha un grandissimo pubblico e seguito, Istant 085 ovvero il festival della fotografia istantanea che ha avuto un grande successo, Behance la rete legata al design, poi Premi Flaiano, Pescara Jazz. L’ultima iniziativa in ordine di tempo è quella di Cantautori nei Quartieri, iniziata ieri con il tributo a Lucio Dalla nell’auditorium dell’ex circoscrizione Castellamare, oggi a Rino Gaetano che sta avendo un grande successo e sta trasformando il luogo in uno spazio nuovo per la musica, tanto che porteremo questo format in altre zone decentrate della città per non escludere nessuno”.

Istituzioni culturali:  E’ stato modificato lo statuto dell’Emp e spiega DiIacovo va dato atto al lavoro del consigliere Emilio Longhi a capo della Commissione Cultura e alla consigliera Daniela Santroni, così come quello relativo alla Fondazione Genti d’Abruzzo per mettere meglio a sistema la rete museale cittadina. “Ci siamo riusciti: abbiamo diversificato e ampliato l’offerta museale e finalmente siamo riusciti a portare la città in queste sale stupende, –commenta– godendo con soddisfazione i benefici di questo nuovo corso. Così accadrà anche per l’Emp: stiamo cercando di cambiare visione e strategie per cercare di promuovere al meglio l’offerta che punterà su Funambolica e Pescara Jazz e consoliderà la storica tradizione degli spettacoli”.

Strutture. L’Aurum “brilla, -dice DiIacovo– volevamo trasformarlo nel baricentro delle strutture cittadine e sta funzionando: gli eventi lì sono appannaggio dell’intera città e questa vitalità consente all’Aurum di mantenersi, abbiamo quadruplicato gli incassi, con centinaia di manifestazioni e 100.000 presenze. Inoltre dentro l’Aurum lo spazio Alviani è diventato uno dei luoghi dove viene proposta la migliore offerta di arte contemporanea di tutta la città, grazie al lavoro di Lucia Zappacosta.

Vittoria Colonna: il museo è al centro della città, vicino al mare e alla stazione cosa non secondaria per inserirlo nel circuito nazionale. Il Colonna ha bisogno di interventi sostanziali perché si accenda completamente e possa ospitare sempre. Per questo stiamo facendo uno studio di fattibilità con l’università d’Annunzio per esternalizzare la gestione o, meglio, aprirci alla gestione da parte di chi possa garantirne al meglio la redditività e l’utilizzo. Questo perché dobbiamo costruire un futuro alto a tutte le strutture culturali e dove il Comune non riesce, è necessario creare sinergie con chi può farlo.

Il Teatro Michetti sarà la sfida del 2017: entro febbraio vedrà concluso il primo lotto dei lavori per l’agibilità; da febbraio partirà il secondo lotto di lavori che lo ricostruiranno come teatro; l’ultima tranche sarà per gli arredi e sono molto ottimista che riusciremo presto a riaccendere quel palco storico e farlo rivivere.

La Città della Musica, abbiamo avuto un furto di rame che ha ritardato tantissimo i progetti per la struttura che è inclusa nel Masterplan e abbiamo cercato di delineare un futuro che ha come come orizzonte il connubio di musica e cinema che potrebbero far diventare quello spazio un punto di riferimento regionale e nazionale.

Sempre per il 2017 vorrei che un vero e proprio talento internazionale della street art qual è Millo, realizzasse un’opera nella sua città. Viene chiamato da tanti Paesi, le sue opere sono raccontate dai media di tutto il mondo, vedremo di fargli imprimere un segno capace di accendere i riflettori sulla città e sulle periferie.

Infine: cominciamo l’anno con un anniversario importante, quello dell’unificazione della città. Pescara celebrerà i suoi 90 anni di città, per noi 90 anni sono pochi, viviamo una città giovane e così daremo a tutti gli eventi dedicati a questa circostanza un taglio degno di una giovane città, all’insegna di: creatività, innovazione, bellezza, energia”.

 

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