venerdì , 22 Novembre 2024

Di Francesco e Liberatore analizzano il 2016 del Sambuceto

Sambuceto. Il 2016 volge al termine, ed è tempo di bilanci in casa Sambuceto Calcio. E l’anno che sta per chiudersi si è contraddistinto, in casa viola, da un sapore che si potrebbe definire “agrodolce”, così come lo sviluppo nell’anno solare. Il Sambuceto è infatti passato dall’“aspro” spareggio retrocessione dello scorso campionato (il primo in Eccellenza dopo 22 anni di assenza), al “dolce” del ripescaggio e di una nuova stagione nel massimo campionato regionale nella quale i viola stanno dimostrando carattere, sia in casa che in trasferta anche contro avversari blasonati, certificato dalla posizione di metà classifica occupata attualmente in piena linea con gli obiettivi iniziali. Di questo ne è convinto il direttore generale del sodalizio sambucetese, Augusto Di Francesco, quando gli si chiede un resoconto del 2016 a cavallo tra le due stagioni: «La società è maturata in questi due anni sia sotto l’aspetto organizzativo che mentale. Tra Promozione ed Eccellenza c’è un abisso sotto diversi aspetti, e questo è stato uno dei parametri che forse ci ha punito nello scorso campionato. All’inizio della nuova stagione abbiamo preso atto della categoria di appartenenza e quindi quest’anno è andata decisamente meglio».
Ciò che nella stagione 2015-16 aveva rappresentato una criticità, nella prima parte del nuovo campionato si è trasformato in un punto di forza, come sottolinea lo stesso dg: «La società in questo 2016-17 è diventata molto più matura e in più abbiamo un tecnico molto preparato per affrontare questa categoria. Mister Tatomir è un allenatore che partecipa anche in maniera attiva alle decisioni che vengono prese nella società, quindi potrei quasi dire che è un uomo della società Sambuceto, non soltanto il nostro tecnico. Oltre al mister, mi preme sottolineare il lavoro svolto da tutti, e tra questi, vorrei citarne un paio, ossia Denis Masci e Nicola Zirpolo. Il nostro team manager e il nostro direttore tecnico hanno svolto e stanno svolgendo un lavoro davvero importante, quotidiano, e soprattutto proficuo per questa società». Per Augusto Di Francesco il 2016 che si sta chiudendo pone i viola in linea con gli obiettivi prefissati, e questo anche nell’ottica del prosieguo del campionato, con un occhio proiettato addirittura già alla prossima stagione: «Dobbiamo raggiungere i 40 punti il prima possibile. La squadra è buona e quindi i risultati ottenuti credo siano giusti. Ovviamente non ci limiteremo al raggiungimento della soglia rappresentata dalla quota 40, ma cercheremo di fare qualcosa in più per evitare sofferenze e patemi d’animo fino all’ultima giornata. La stagione 2016-17 credo rappresenti un annata di transizione o di “assestamento” in Eccellenza; l’anno prossimo magari proveremo ad alzare l’asticella e a puntare a qualcosa di ambizioso».
Passando invece agli aspetti che riguardano in maniera più diretta il campo e la squadra, anche il direttore sportivo Gabriele Liberatore elogia il lavoro sin qui svolto da mister Tatomir: «Posso dire che il mister sta ampiamente ripagando la fiducia che abbiamo avuto in lui sin dall’inizio. Tatomir è stata una scelta condivisa da tutta la società la scorsa estate. Nelle poche parole che ci siamo scambiati all’inizio, abbiamo subito capito che fosse la persona giusta al posto giusto. Conoscendolo meglio anche successivamente, posso dire che si tratta di un allenatore che, per me, non ha nulla a che vedere nemmeno con l’Eccellenza, e che si tratta di un tecnico di categoria superiore. A livello professionale cura tutti i dettagli scrupolosamente, e a livello umano mi ha stupito ancor di più, perché non pone gli aspetti economici al primo posto, ma lavora con costanza e grande dedizione. Per me non è un allenatore da 8, ma da 10 per tutti questi motivi, sia dentro che fuori dal campo».
Piena condivisione del ds sull’operato dell’allenatore, ma anche dei principali interpreti, ossia i giocatori. Tra il mercato estivo e quello di dicembre alla Cittadella dello Sport sono infatti approdati diversi giocatori importanti grazie anche all’ottimo lavoro svolto dal ds: «Sono altamente soddisfatto della rosa allestita. Solo per citare un paio di esempi, aver riportato a Sambuceto Vaccaro e Maraschio, due pedine importanti per il nostro scacchiere, ha rappresentato un motivo d’orgoglio per tutti. Loro sono stati contenti di tornare a vestire il viola, e allo stesso tempo hanno ripagato con il lavoro e i gol la nostra fiducia. Oltre ai due ex rientrati alla base, tutta la rosa si sta comportando in maniera egregia, dai fuoriquota al portiere. Grazie a loro proveremo a toglierci qualche soddisfazione, anche se abbiamo sempre a mente il nostro obiettivo che è la salvezza».
E, a conclusione dell’anno solare, il ds Liberatore e pronto anche a dare un voto al 2016 del Sambuceto, con un “augurio” anche per il 2017 alle porte: «Credo che il voto finale sia una sufficienza piena. Nella prima parte dell’anno abbiamo patito l’amarezza della retrocessione, ma nella seconda metà dell’anno ci siamo riscattati alla grande, quindi bilanciando le due cose, la sufficienza è piena è meritata. Mi auguro che il 2017 porti ad alzare ancor di più il giudizio, e proprio per questo colgo l’occasione per augurare un buon anno a tutti gli sportivi e ai tifosi, e che per i colori viola sia ricco di soddisfazioni e, soprattutto, “vittorie”».

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