osa centra Mataluni, pardon Maddaloni, con il basket è presto detto, avendo dato, questa ridente cittadina campana, i natali a Ferdinando Gentile, ai suoi due figli Alessandro e Stefano, nonché al nostro amato capitano Luigi Sergio. A Maddaloni da più di 50 anni si mangia pane e basket e non c’è maddalonese che non abbia palleggiato e tirato a canestro. Il capitano, con la palla a spicchi in mano, qui ha iniziato a sgambettare, a giocare e a sognare, come tanti altri bambini. La vicinanza tra Maddaloni e il PalaMaggiò di Caserta ha poi negli anni creato una benefica osmosi tra i due centri, definendo i limiti di quella che senza alcun dubbio è stata e rimane ancora la più bella realtà cestista del Meridione.
Da qui proviene il nostro capitano, un’area geografica poco o nulla conforme ai tratti e agli umori coreografici della napoletanità. I silenzi di Gigi sono proverbiali, l’uomo di Maddaloni non ama il mondo delle parole, non va mai sopra le righe e senza mai indulgere in atteggiamenti istrionici lavora sodo, come quelli della sua terra che da sempre si rompono la schiena sui campi. La scorsa stagione per lui era stata avara di soddisfazioni personali, uno o due le prestazioni di rilievo e poi tanta applicazione ma senza mai dare continuità alle attese, forse eccessive, rivolte nei suoi confronti. Si era puntato su di lui in un ruolo non propriamente suo e questo aveva inceppato i suoi meccanismi di gioco. Era venuta meno progressivamente la fiducia in se stesso e questo aveva fatto storcere la bocca a tanti, troppi, portati con superficialità a mettere in dubbio le sue
qualità. Gigi aveva sofferto in silenzio, non recedendo mai dall’impegno e non abdicando al suo ruolo di riferimento all’interno dello spogliatoio. Quest’estate in molti, bisogna riconoscerlo, avevano pensato che Gigi ormai avesse fatto il suo tempo a Chieti. Tra questi, però, non era del medesimo parere Cedro Galli che senza esitazioni ha confermato Sergio nel roster biancorosso, riportandolo però nel ruolo a lui più congeniale di ala forte. La storia recente è nota a tutti, condizione crescente fino all’apoteosi di giovedì scorso, dove si è visto il miglior Sergio di sempre. Punti, rimbalzi, due stoppate fantastiche e tanta tanta “cazzimme” da vero trascinatore, da vero capitano. Una storia bella, di quelle che parlano di lavoro, di sudore e di riscatto, una storia dalla quale si può trarre qualche buon insegnamento. Come quello di non trarre giudizi troppo sbrigativi sulle prestazioni ora di questo e ora di quel giocatore. Come è accaduto per Sergio, altri potrebbero ritrovarsi e tornare a dare il contributo che ci si attende. Nel difficile cammino che. quest’anno, ci si augura porti alla salvezza, c’è bisogno di tutti e soprattutto c’è bisogno di essere uniti e solidali, dentro e fuori la squadra. La forza morale del capitano è una bella e proficua risorsa perché questo accada al più presto.
E intanto … il calendario obbliga tutti a procedere a tappe forzate, neanche il tempo di gustare la bella e sofferta vittoria contro Recanati che subito incombe un altro impegno. I teatini si apprestano ad affrontare l’ostica trasferta veronese. I padroni di casa, nonostante un roster di primissimo livello, sono fermi a 8 punti, gli stessi delle Furie. Dopo il cambio in panchina, fuori Frates e dentro Dalmonte, Verona ha rimediato due sconfitte (con la Virtus 70-63 e con Ravenna 78-70) ed una vittoria (con Forlì 84-59), ben poco rispetto alle attese. Lo starting five gialloblù vede Dawan Robinson, campione della Basketball Bundesliga nella stagione 2014-2015 con con la canotta del Bamberg, in regia, insieme all’MVP della coppa italia di lega 2 Marco Portannese. Il ruolo di ala piccola è affidato a Michael Antonio Frazier II, 17,6 punti a gara in 32,9 minuti, mentre quello di ala grande è occupato da giovane Leonardo Totè, che nella passata stagione ha vinto questo campionato con la canotta della Leonessa Basket Brescia. Sotto le plance andrà a battagliare con il nostro Mortellaro, in un duello tra paisà, l’italo-americano Diliegro, ex Mens Sana Siena (12,5 punti e 10,1 rimbalzi a partita). La panchina veneta annovera nomi di qualità comei Nicolò Basile, play classe ’95 ex Forlì e Pesaro, capitan Boscagin, l’ex Fortitudo Rovatti, l’ala centro Yande Fall, italo senegalese ex Latina (6,3 punti ad incontro) e David Brkic, fortissimo centro ex Ferrara (15,4 punti e 7,2 rimbalzi). Una squadra, insomma, quella veneta, da primi posti e che inaspettatamente naviga invece nelle retrovie.
Le Furie, che riprendono la strada verso la salvezza, sono attese, quindi, ad un altro confronto salvezza che si annuncia complicatissimo. Ma non c’è pessimismo né rassegnazione tra i teatini, li guida re Matalo, risvegliatosi e tornato a pulsare nelle vene del capitano. Sara battaglia, aspra, combattuta e incerta … sarà battaglia.
QUI VERONA
Luca Dalmonte (allenatore) – “Noi possiamo giocare a certe condizioni e che la condizione numero uno è che abbiamo bisogno di tutti i giocatori e c’è inoltre bisogno che tutti siano pronti. Detto questo, la partita con Ravenna ci deve servire da lezione per porci al prossimo appuntamento con Chieti in una maniera del tutto diversa. Mi sembra che quando tutto vada bene ci sia un certo trend, nei momenti di difficoltà invece la tendenza è quella di pensare troppo dentro a se stessi e poco alla squadra. Questo produce dalle piccole crepe a delle voragini. E porta a dei blackout, come li chiamate voi, che diventano difficilmente arginabili. Perché se c’è un modo di pensare unico allora il potere di intervento è ‘ics’, ma se il modo di pensare è assolutamente disgregante il potere di intervento è notevolmente inferiore. Credo debba esserci una doverosa presa di posizione e senso di responsabilità da parte dei giocatori, appartiene a loro il voler stare insieme e non disgregarsi. Sarà compito mio far sì che di fronte ad un’analisi ci si prenda delle responsabilità”.
Note – Roster al completo.
Media – Diretta streaming su LNP TV Pass.
QUI CHIETI
Pino Di Paolo (vice allenatore) – “Dopo la vittoria importante rimediata contro Recanati, affrontiamo Verona in trasferta. I veneti hanno i nostri stessi punti, con quattro vittorie e sette sconfitte. Ciò non dovrà distrarci perché possiedono un roster di tutto rispetto, esperto e guidato da un allenatore molto competente come Dalmonte, ex assistente della nazionale maggiore, subentrato in corso d’opera a Frates. Nell’ultimo incontro, hanno ceduto a Ravenna dopo esser stati avanti per buona parte dell’incontro. Noi abbiamo l’obbligo di confermare quanto di buono fatto contro Recanati, continuando a difendere con intensità e a reagire con piena determinazione nei momenti di difficoltà. Dobbiamo cercare in ogni modo di dare continuità ai nostri risultati”.
Chris Mortellaro (giocatore) – “Verona è una squadra che al momento non sta rendendo al meglio delle sue possibilità, ma in nessun modo possiamo sottovalutare la qualità del loro roster. Si tratta di una squadra costruita con grandi aspettative, almeno da play-off e sicuramente sarà battaglia per 40 minuti. Noi veniamo da una vittoria molto importante in casa e stiamo cercando di costruire su quello che abbiamo fatto di buono in queste ultime partite. Per preparare un incontro come questo, dobbiamo continuare ad avere una forte mentalità difensiva. Nel complesso, sarà una partita molto fisica e loro saranno pronti a difendere il loro fattore campo. Abbiamo solo due giorni per preparare la trasferta di Verona, ma so già che saremo pronti”.
Note – Tutti a disposizione di coach Massimo Galli.
Media – La gara, visibile in diretta streaming esclusiva su LNP TV Pass, sarà anche seguita con aggiornamenti play by play sul profilo Facebook della Pallacanestro (https://www.facebook.com/pallacanestrochieti/).
CALENDARIO
12^ giornata – Girone Est
Dodicesimo turno nel girone Est di Serie A2 Citroën; tutte le gare sono in programma domenica 11 dicembre. Alle 14.15 Piacenza-Fortitudo Bologna in diretta esclusiva su Sky Sport 2 HD.
Domenica 11 dicembre, 14.15
Piacenza: Assigeco-Kontatto Fortitudo Bologna
Domenica 11 dicembre, 18.00
Verona: Tezenis-Proger Chieti
Ancona: Ambalt Recanati-De’ Longhi Treviso
Cividale del Friuli: GSA Udine-Bondi Ferrara
Roseto: Roseto Sharks-Aurora Basket Jesi
Casalecchio di Reno: Virtus Segafredo Bologna-Unieuro Forlì
Trieste: Alma-Dinamica Generale Mantova
Imola: Andrea Costa-OraSì Ravenna
CLASSIFICA
Virtus Segafredo Bologna 18, De’ Longhi Treviso 18, OraSì Ravenna 14, Dinamica Generale Mantova 14, Roseto Sharks 14, Kontatto Fortitudo Bologna 14, Alma Trieste 12, Assigeco Piacenza 12, Aurora Basket Jesi 10, Bondi Ferrara 8, Andrea Costa Imola 8, Tezenis Verona 8, GSA Udine 8, Proger Chieti 8, Unieuro Forlì 8, Ambalt Recanati 2