Montesilvano – La scelta dell’amministrazione comunale di realizzare un parcheggio in Corso Umberto, sotto il ponte ferroviario in prossimità del supermercato Oasi, ha destato in città parecchio stupore e una serie di domande. Il progetto iniziale era stato presentato durante l’amministrazione Cordoma nel 2012, successivamente i lavori vennero approvati nel luglio 2013 dall’amministrazione Di Mattia ma dopo la caduta di questa erano restati al palo fino al settembre di quest’anno quando l’assessore ai Lavori Pubblici, Valter Cozzi, con un sopralluogo insieme al sindaco Francesco Maragno, all’assessore alla viabilità Fabio Vaccaro e al geometra Giancarlo Ferretti, direttore dei lavori, avevano annunciato l’apertura del cantiere per la realizzazione del parcheggio lungo corso Umberto, nei pressi del sottopasso ferroviario nelle adiacenze di via Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Sull’avvenuta realizzazione dei lavori da giorni sui social si è scatenato un acceso dibattito sulla necessità pubblica dell’opera, alcuni cittadini infatti alla luce dell’apertura di un locale privato nei pressi del parcheggio, che prevedibilmente attirerà molti avventori, hanno visto del torbido. Alcuni asseriscono che i locali dove insisterà l’attività siano di un parente di un politico locale. La voce sempre in rete in una lunga discussione sul social blu è stata smentita quando qualcuno ha attribuito la proprietà ad altri imprenditori cittadini. Sulla vicenda è intervenuto in queste ore anche il Movimento 5 Stelle che riapre la questione sulla proprietà dei locali.
«L’opera è stata presentata come “attesa da molti anni”. Ma attesa da chi? In tanti si stanno facendo qualche domanda.» E’ quanto scrive il Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle che prosegue. «In una città con strade e marciapiedi devastati, come sanno bene ad esempio i residenti di via Lazio (tanto per citare un’opera già appaltata e ferma da anni), forse le priorità sono ben altre.
Quali sono i criteri che la giunta Maragno adotta per preferire alcune opere pubbliche rispetto ad altre? Nonostante sembri che manchi il collaudo, l’illuminazione è già in funzione e l’opera viene già utilizzata. Perché tanta fretta per quel parcheggio? Chi ne beneficerà maggiormente?
E’ un caso che nei pressi sia stata appena inaugurata un’attività di ristorazione? Aperta in un immobile inutilizzato da anni, salvo che per ospitare la sede del comitato elettorale del sindaco Francesco Maragno? E a chi appartiene quell’immobile?»
«Quando poniamo queste domande, in consiglio e nelle commissioni, –scrive il M5S- veniamo tacciati di disfattismo. Bollati come incontentabili, malpensanti. Sospettosi.
Ma questi sono gli interrogativi che la città si pone e noi siamo orgogliosi di farci portavoce dei cittadini, spezzando il silenzio della solita politica dell’ “orticello”.
Noi pretendiamo risposte. Dopotutto sono soldi pubblici, soldi nostri».