L’Aquila – Incrementare la qualità dei servizi destinati ai pendolari nell’ottica di una sempre maggiore integrazione tra ferro e gomma. Entrata in esercizio di nuovi convogli, aumento degli standard di puntualità e soprattutto, collegamenti più veloci, in particolare con la capitale. E’ quanto prevede il nuovo Contratto di Servizio tra Regione Abruzzo e Trenitalia firmato questa mattina, a L’Aquila, da Luciano D’Alfonso, presidente della Regione Abruzzo e da Orazio Iacono, direttore della Divisione passeggeri regionale di Trenitalia alla presenza, tra gli altri, del consigliere regionale con delega ai trasporti, Camillo D’Alessandro, del capo dipartimento Maria Antonietta Picardi e del direttore regionale di Trenitalia, Marco Trotta.
“Il nostro obiettivo – ha commentato il Presidente D’Alfonso – è ridurre i tempi di percorrenza per ogni dove che ha importanza, a partire da quella miniera di relazioni che è Roma, a partire da quella straordinaria opportunità relazionale che è Bologna e poi anche Bari.
Dobbiamo aumentare la velocità, ridurre i tempi, migliorare i mezzi di trasporto e, quindi, la qualità della vita dei pendolari e fare in modo che ci sia una capacità di misurazione delle performance. Un obiettivo sfidante e raggiungibile nel breve periodo. Una svolta epocale”.
Il valore complessivo del nuovo contratto è pari a 571 milioni di euro, valido fino al 2023 per un investimento economico in autofinanziamento di 27,4 milioni di euro, finalizzato all’acquisto di cinque nuovi treni, in particolare, un elettrotreno Jazz a 4 casse (consegna prevista nel 2017) e quattro elettrotreni di nuova generazione (consegne previste dal 2020 al 2022).
La progressiva entrata in esercizio di questi cinque nuovi convogli si somma ai quattro Jazz elettrici in servizio dal dicembre 2014 e ai quattro Swing diesel operativi da gennaio 2016. In particolare, il nuovo programma, si caratterizza per uno sviluppo dell’integrazione con gli altri vettori regionali di trasporto (TUA), per un nuovo orario cadenzato sulla Linea Adriatica e per l’introduzione di collegamenti veloci tra Pescara e la Capitale (Pescara-Roma Tiburtina da 4h 09′ si passerà a Pescara – Roma Termini in 3h 22′), sulla Pescara – Sulmona – L’Aquila (da 2h 35′ a 2 ore) e tra Avezzano e Roma (da 1h 52′ a 1h 33′). Il modello di esercizio individua inoltre in Pescara Centrale il nodo di interscambio per i principali collegamenti ferroviari e per i servizi di mobilità urbana ed extraurbana.
Sono previste anche specifiche agevolazioni per favorire la mobilità sul territorio per i residenti delle aree interne, la gratuità per il trasporto delle bici in treno e agevolazioni tariffarie per gli studenti.
La Regione Abruzzo, corrisponderà a Trenitalia corrispettivi medi per 50 milioni di euro all’anno a fronte di una produzione annuale di 4,1 milioni di treni-km (178 treni al giorno, che percorrono 9 linee regionali ed interregionali e che fermano in 77 stazioni in territorio abruzzese). Oggi la puntualità regionale in Abruzzo, come ha tenuto a precisare il direttore Orazio Iacono, è al 93% (che sale al 97 nella fascia pendolari del mattino): si tratta di una statistica che tiene conto di tutti i ritardi, qualunque ne sia la causa, e descrive quindi quanto effettivamente vissuto dai pendolari. Un trend positivo che vede la percentuale globale regionale migliorare di 3,9 punti rispetto al 2015 e di 4,8 rispetto ai primi otto mesi del 2014 . Ulteriori benefici sono attesi dal nuovo modello di esercizio.