Pescara – “A parte la grande emozione di trovarmi faccia a faccia con un orso, e quasi fissandoci negli occhi, l’incontro ravvicinato di ieri sera sulla provinciale mi induce a pormi il problema della sorveglianza e della sicurezza delle strade in prossimità del Parco della Majella”. Così Antonio Di Marco, il giorno dopo l’incontro con un orso, avvenuto ieri in tarda serata sulla provinciale chiamata “Margherita d’Austria”, nel centro abitato di Abbateggio.
Giovedì un tavolo tecnico per affrontare
il problema dello “sconfinamento”
dell’orso marsicano
“Stavo rientrando dal Comune verso casa, in compagnia di un mio consigliere, quando all’altezza dell’abitazione del sig. Fabrizio Di Giacomo, ho avvistato sul ciglio della strada un bell’esemplare di orso bruno marsicano, che ci ha guardati negli occhi, subito prima di riprendere velocità e dirigersi verso gli alberi che costeggiano la strada. Non mi era mai capitato di vedere un orso così da vicino. Da padre di una bambina piccola conoscevo solo “l’orso Masha”, con cui gioca mia figlia. Ma soprattutto non era mai successo che un orso entrasse nel centro abitato di Abbateggio, che è a soli 455 metri di altezza, benché alle falde del Parco”.
Imbattersi con un orso non è cosa da tutti i giorni, e comporta anche dei rischi per l’incolumità degli automobilisti e delle persone.
Perciò il presidente Antonio Di Marco ha deciso di convocare per giovedì 27 ottobre, alle ore 11, in Provincia, un tavolo tecnico, cui ha invitato il Presidente della regione Abruzzo, il Prefetto di Pescara, il presidente e il direttore del Parco Nazionale della Majella, il comandante della sezione locale della Guardia Forestale, la Polizia Provinciale, il responsabile della viabilità della Provincia di Pescara, per esaminare insieme quali azioni intraprendere per tranquillizzare la cittadinanza e anche per conoscere quali provvedimenti prevede in questi casi il Piano di azione per la tutela dell’Orso marsicano (PATOM) già approvato e sottoscritto da Ministero dell’Ambiente, Corpo Forestale, Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, Istituto Nazionale di Fauna Selvatica, parchi e riserve naturali ed enti locali interessati dalla presenza di questa specie, coordinati dalla Regione Abruzzo, per le attività di monitoraggio, conservazione e gestione dell’Orso bruno marsicano.