Ieri mattina (mercoledì 19 ottobre) gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti a Caprara, hanno avuto la possibilità di assistere alla raccolta delle olive e di visitare un frantoio, dove alcuni esperti hanno mostrato loro come si ottiene il prodotto finale. Sul posto, oltre agli insegnanti, c’erano: il Sindaco Di Lorito, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Loris Masciovecchio e l’Assessore all’Agricoltura Chiara Trulli, che ha spiegato: “Tale iniziativa rientra in un progetto che punta a valorizzare le produzioni locali e a rivalutare in maniera adeguata le eccellenze della nostra terra”.
Nel corso della mattinata di ieri, i ragazzi hanno visitato i campi di raccolta delle olive, dove hanno avuto modo di conoscere le varie tecniche di raccolta e anche le criticità rappresentate, ad esempio, dalla ‘mosca olearia’, che rischia di compromettere la produzione. Poi, hanno avuto la possibilità di scoprire le varie fasi del processo di lavorazione dell’olio: sistemazione delle olive nei cassoni dopo la raccolta, defogliazione, spostamento nella macina, in cui avviene la rottura delle olive e si forma una specie di pasta, che poi finisce nelle gramole. Qui l’impasto deve restare per circa un’ora e, tramite una pompa viene inserito nell’estrattore, per separare acqua, olio e sansa (residuo della spremitura delle olive, costituito dalle bucce, dai noccioli e dalla polpa pressati). L’acqua di vegetazione e l’olio uscito dall’estrattore finiscono in un separatore che divide le due sostanze per l’ultima fase.
Al termine di questa interessante lezione, studenti, insegnanti e amministratori hanno potuto assaggiare l’olio, un’esperienza sensoriale intensa che consente di riconoscere la bontà e il sapore di un prodotto prezioso. E infine pane e olio per tutti.