venerdì , 22 Novembre 2024

L’ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo Palmerini in missione negli States

Palmerini al Colombus Day

Dal 6 al 18 ottobre un intenso programma
d’incontri con le comunità italiane,
conferenze e Columbus day

 

L’AQUILA – Pronto per la partenza Goffredo Palmerini, ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo. Dal 6 al 18 ottobre nuova missione negli Stati Uniti, a New York e Washington. Intenso il programma: incontri con le comunità italiane, visite alle università (Columbia University, New York University, Queens College, Georgetown University) e alle testate giornalistiche con le quali collabora. Inoltre, partecipazione ad eventi culturali e alle manifestazioni del Columbus day in rappresentanza dell’ANFE, la più antica e prestigiosa associazione nel campo dell’emigrazione, per la quale il presidente Paolo Genco lo ha delegato a curare i rapporti con le sedi estere insieme al direttore generale Gaetano Calà. Nel mese dedicato dagli Stati Uniti alla Cultura italiana, particolarmente ricco il programma di eventi culturali a New York approntato dall’Italian Heritage and Culture Committee. L’importante istituzione culturale, presieduta da Joseph Sciame, della quale esponenti di spicco sono gli abruzzesi Mario Fratti e Maria Fosco, quest’anno celebra infatti il 40° anniversario di fondazione.

 

In sintesi questi gli appuntamenti pubblici dove è programmato l’intervento di Palmerini, già componente del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (CRAM) ed ora coordinatore dell’Osservatorio dell’Emigrazione della Regione Abruzzo. Il 7 ottobre, in serata, partecipazione con un discorso di saluto alla Festa di Ottobre, incontro plenario dell’Orsogna Mutual Aid Society, su invito del presidente Tony Ferrari.

Un momento della parata del Colombus Day
Un momento della parata del Colombus Day

Nei giorni 8, 9 e 10 ottobre Palmerini sarà impegnato nelle manifestazioni organizzate dalla Columbus Citizen Foundation, in particolare partecipando, lunedì 10, alla grande Parata del Columbus Day che percorre la Quinta Avenue, dalla 44^ alla 72^ Strada. A New York 35mila persone – gruppi in costume, bande, carri, rappresentanze civili e militari, delegazioni estere – sfilano nella Parata, la più imponente manifestazione dell’orgoglio italiano nel mondo. Un milione gli spettatori lungo il percorso, oltre quelli ancor più numerosi che la seguono nelle dirette televisive. L’11 ottobre, alle ore 19, presso il Westchester Italian Cultural Center di New York, sede della Fondazione di Generoso Pope – emigrato italiano, magnate e benefattore, che nel 1929 realizzò a New York la prima Parata del Columbus day da East Harlem a Columbus Circle -, Palmerini terrà una conferenza su “Emigrazione italiana, ieri e oggi”. Nel corso dell’incontro, moderato dalla direttrice del Centro culturale, Patrizia Calce, l’autore presenterà l’ultimo suo libro “Le radici e le ali”, pubblicato da One Group Edizioni.

Il 13,14 e 15 ottobre Palmerini sarà a Washington. La sera del 13 ottobre terrà una conferenza organizzata dall’Abruzzo & Molise Heritage Society (AMHS) dell’area District Columbia, il cui Presidente è Maria D’Andrea Yoters, dirigente del dipartimento per il Commercio del governo federale e già componente del Segretariato dell’Organizzazione mondiale del Commercio a Ginevra. E’ figlia del presidente emerito Lucio D’Andrea, molisano, ingegnere petrolifero, tra i fondatori del sodalizio nel giugno 2000. Nel corso dell’incontro la prof. Laura Benedetti, aquilana, docente di Letteratura italiana e già direttore del dipartimento italiano alla Georgetown University, presenterà il volume “Le radici e le ali”.

Del sodalizio abruzzese e molisano di Washington è esponente di rilievo un altro aquilano illustre, Omero Sabatini, anch’egli presidente emerito dell’AMHS. Diplomatico in pensione del governo federale Usa, con una densa biografia di rappresentanze ufficiali all’estero e pubblicazioni scientifiche, Omero Sabatini è anche autore di un’interessante traduzione del romanzo “I promessi sposi” di A. Manzoni, diventato “Promise of Fidelity”, pubblicato nel 2002, di agevole comprensione per i lettori americani. Al rientro a New York, ancora una serie d’incontri con esponenti della comunità italiana nella Grande Mela, nel corso dei quali Palmerini riferirà sullo stato della ricostruzione post-sisma a L’Aquila e sulla situazione delle popolazioni di Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto, colpite dal terremoto del 24 agosto

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