giovedì , 21 Novembre 2024

Prostituzione, a Montesilvano oltre 14.600 euro di sanzioni negli ultimi 3 mesi

«Stiamo ponendo la massima attenzione nella lotta ad un fenomeno – afferma il sindaco Francesco Maragno – che rappresenta un grande problema per l’immagine della città e per queste ragazze che vengono sfruttate senza scrupoli e costrette ad una vita fatta di violenze fisiche e psicologiche. Abbiamo sottoscritto da quasi due anni una convenzione con la Comunità Giovanni XXIII che settimanalmente esegue un servizio ad hoc sul territorio per aiutare queste ragazze».

Dall’inizio della sottoscrizione della convenzione dell’associazione di don Oreste Benzi con il Comune di Montesilvano, la Comunità è riuscita a salvare ben 10 ragazze che hanno abbandonato la strada e cambiato vita.

Nelle scorse settimane uno dei volontari dell’associazione ha illustrato l’attività della Comunità nella commissione consiliare Pari Opportunità, guidata dalla presidente Angelita Palumbo. Alla seduta ha preso parte, portando la sua testimonianza, anche una ragazza che, grazie all’associazione, da un anno è sfuggita al racket della prostituzione e ha iniziato a reinserirsi nella società facendo alcuni lavori saltuari.

«La comunità – dichiara Maragno – riesce a fornire a queste ragazze un’alternativa concreta. Si tratta di una struttura radicata su tutto il territorio nazionale e che sta producendo importanti risultati anche nella nostra città. Proseguiremo ed incentiveremo i controlli da parte della nostra Polizia Locale, per cercare di scoraggiare, come richiesto anche dalla Comunità stessa, i clienti».

Il Comune ha emesso un’ordinanza che impone il divieto assoluto, su tutto il territorio di Montesilvano, per i conducenti e gli occupanti di mezzi di trasporto che percorrono strade in prossimità di abitazioni, luoghi pubblici o demaniali o aperti al pubblico, di contrattare, concordare prestazioni sessuali o trattenersi, anche solo per chiedere informazioni con soggetti che esercitano attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, l’abbigliamento, o le modalità comportamentali, ne manifestino l’intenzione. L’ordinanza si intende violata anche semplicemente fermando il mezzo in prossimità delle prostitute, o consentendo loro di salire sul mezzo, o ancora nel caso in cui le prostitute vengano colte nell’atto di scendere dal mezzo di trasporto. Per chi viola questa disposizione, scatta una sanzione di 450 euro.

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