Pescara – Dopo sei mesi di monitoraggi delle acque di fiume e mare per la prima volta continuati oltre la chiusura della stagione balneare, in virtù di un’intesa che da ottobre vede il Comune, in sinergia con Capitaneria e Arta, riprendono da oggi i prelievi dell’Arta relativi alla balneazione per la stagione 2016. Non si fermano le attività di disinquinamento del fiume da parte del Comune, che oltre ai lavori del DK15, in corso sulle aree golenali, in sinergia con ACA ha anche all’attivo nei giorni scorsi la scoperta e la connessione di altri due importanti scarichi al depuratore.
“Durante questi mesi si è svolta un’attività incessante, che ci ha visto fortemente impegnati a cercare, analizzare, denunciare ed eliminare tutte le fonti di inquinamento del fiume Pescara – ha dichiarato il sindaco Marco Alessandrini – Attività, è bene rimarcarlo ogni volta, che nessuno aveva mai fatto prima e che stanno cominciando ad avere conseguenze positive sulla qualità delle acque del mare e della balneazione, pur gradualmente. E’ stato possibile perché ora tutti i soggetti istituzionali e gli enti territoriali competenti sul fiume e sul mare e che agiscono in correlazione con il Comune, sono stati attivati e hanno raccolto subito il nostro allarme e la necessità di operare per migliorare la situazione. Non può esserci tolleranza: il tema della qualità delle acque lo stiamo affrontando non con riunioni e intenti, ma con fatti, lavori e denunce che nessuno aveva mai prodotto. E’ un’autentica battaglia contro gli scarichi abusivi, che ha rotto l’inerzia di tanti anni di cattiva gestione e amministrazione a riguardo: che faremo di tutto per vincere. Una battaglia che ci ha consegnato alla fine del mese di marzo una serie di dati che evidenzia un andamento “positivo” per quanto riguarda i tre punti di campionamento di via Balilla, via Mazzini e Teatro d’Annunzio, valori sempre pubblicati sul portale comunale come vuole l’intesa a tre con Autorità Marittima e Arta, che ci fanno guardare al futuro sempre con grande attenzione, ma di certo con maggiore fiducia”.
“Dai dati si evince un andamento che migliora: la carica batterica registrata l’8 di marzo si è più che dimezzata nei prelievi effettuati il 30 – entra nel merito il vice sindaco e assessore al Demanio Enzo Del Vecchio – consegnandoci un dato nella norma per quanto riguarda il teatro d’Annunzio; nella norma per gli enterococchi via Mazzini , dove c’è però uno sforamento minimale per quanto riguarda invece l’escherichia coli; mentre a via Balilla i valori restano a di sopra della norma, ma non di tantissimo. Quindi un miglioramento significativo che ci fa guardare con più ottimismo agli esiti delle analisi che quest’oggi ha svolto l’Arta riprendendo i campionamenti di routine nella stagione balneare di fatto iniziata. Ottimismo alla luce anche di altre due ragioni.
La prima: lo scorso 8 aprile l’Aca nell’ambito dei lavori del DK15 e in attesa dell’imminente completamento di questo sistema di raccolta delle acque reflue, ha captato i reflui del collettore posto a ridosso del Ponte Nuovo, la cui portata non va più al fiume, ma viene raccolta in una vasca e giornalmente trasferita con autobotte al depuratore, eliminando così la carica batterica di escherichia coli pari a 5.800.000 UFC/100 registrata dall’Arta su quella sola condotta. La seconda: alla fine della scorsa settimana l’Aca su sollecitazione del Comune di Pescara che aveva rilevato anomalie alla condotta denominata “Le Mainarde” (quella che si immette sul fiume all’altezza dell’approdo Enjoy River), ha riscontrato un guasto al sistema fognario, che è stato già riparato. Una notizia, anche questa, positiva, considerato che quello scarico portava al fiume un brutto bagaglio: oggi infatti abbiamo ricevuto l’esito del campionamento fatto dal Servizio Sicurezza Urbana, Degrado e Polizia Ambientale della Polizia Municipale di Pescara alla guida del maggiore Donatella Di Persio, che coadiuva controlli e verifica le segnalazioni per il Comune e tale esito attesta su quello scarico un concentrato di escherichia coli pari a 10 milioni di unità UFC/100.
E allora: se ai dati di fine marzo, già migliorati in virtù delle azioni fatte, aggiungiamo questa ulteriore e importante attività di indagine svolta dal Comune di Pescara, a cui è seguita l’immediata azione risolutiva da parte dell’Aca, non possiamo non guardare con ottimismo alla stagione balneare. Una stagione che per effetto di una storia non cominciata oggi nasce con delle criticità, ma che grazie al controllo vede quasi l’80 per cento dei lidi pescaresi con una qualità delle acque che va dal buono all’eccellente. La restante parte del litorale, dove la qualità è scarsa o di non classificata per via della variabilità dei dati è quella su cui si concentrano i nostri maggiori sforzi. Ma andremo oltre il perimetro della città: con l’ACA stiamo acquisendo tutte le ulteriori autorizzazioni che permetteranno l’avvio totale del DK15 con la raccolta delle acque nere del territorio cittadino e dei territori vicini”.