Nel pomeriggio tutto lo staff si è spostato per le lezioni al campo di Villa Raspa Don Alberto Mambella di Spoltore presso la scuola calcio PRO CALCIO ITALIA che collabora insieme ad altre quattro scuole calcio in Italia al progetto AIC. Il protagonista indiscusso, Simone Perrotta non ha esitato a firmare autografi e fare foto con i piccoli atleti. Il primo autografo l’ex calciatore lo ha regalato al piccolo atleta Matteo Burrani, che causa un infortunio alla gamba, è stato costretto a vivere questa giornata a bordo campo, su una carrozzina. Durante la partitella il campione del mondo ha giocato con tutti i bambini, incitandoli, scherzando e dando consigli. A fine allenamento li ha invitati tutti per una foto collettiva stringendo poi la mano a tutti. La giornata si è conclusa nella sala consiliare del Comune di Spoltore. dove ad accogliere lo staff c’era l’assessore allo sport Loris Masciovecchio. Alcune dichiarazioni dei protagonisti della giornata:
Simone Perrotta: “Il dipartimento junior nasce per promuovere una cultura sportiva basata su regole, fair play e rispetto dell’avversario. In questi anni abbiamo coinvolto tantissimi bambini e scuole calcio di tante città d’Italia, la nostra mission, condivisa con il presidente Damiano Tommasi è cambiare l’impatto col calcio. Abbiamo professionisti che curano aspetti tecnici ma anche tematiche che si possono incontrare dentro e fuori dai campi, come il bullismo, la pedofilia, la tossicodipendenza, i disturbi alimentari, su cui siamo in grado di offrire la nostra esperienza in tema di informazione e prevenzione. Questi viaggi in giro per l’Italia sono Iniziati nel 2012, prima tappa a Vicenza e quest’anno dieci tappe, fra cui Pescara, Roma, Potenza Picena, Bressanone e altre località che ci impegneranno fra giugno e luglio”.
Simone Berardi (Responsabile a.s.d. Pro Calcio Italia): “Da quando abbiamo cominciato si è cercato anche di allargare il raggio di azione alle scuole calcio, oggi ci siamo riusciti e l’attività continua anche dopo le settimane dei Camp. Sicuramente il progetto è un’iniziativa portatrice di un nuovo modello formativo per chi decide di praticare lo sport perché apre a una competizione che non è spregiudicata, ma è fondata sulle capacità, sul talento e sul rispetto dell’avversario. Valori che vi invitiamo a provare durante la settimana pescarese”.
Stefano Ghisleni (Responsabile tecnico AIC): “L’obiettivo tecnico è collegato a quello formativo. Ha una valenza non solo calcistica, ma anche umana, invita alla crescita. Tommasi e Perrotta con le loro storie ci consentono di abbinare questi due aspetti e sottoporli ai ragazzi, ponendoci obiettivi tecnici che differiscono rispetto alle età. Sono rimasto molto colpito positivamente e le mie non sono parole di circostanze, sull’ottimo lavoro della Pro Calcio Italia e sull’accoglienza che riceviamo a Spoltore ogni qual volta siamo chiamati per i nostri laboratori formativi. ”
Marco Alessandrini: “Apriamo le porte del nostro stadio a un’iniziativa bella e davvero formativa. Una settimana che sarà certo intensa di sport, ma anche di competizione pulita, di confronto con i propri limiti, consapevolezza che per chi ama praticare una disciplina come il calcio e di fondamentale importanza. Siamo felici che a offrire questa opportunità sia un campione come Perrotta, una goccia nel mare che si aggiunge a tante altre gocce positive che lo rendono un elemento grande e importante”.
Loris Masciovecchio: “Come assessore allo sport non posso che complimentarmi con la Pro Calcio Italia per il progetto innovativo che sta portando avanti. Merito del Presidente Carmine Berardi e dell’allenatore Simone Berardi. La loro realtà insieme ad altre contribuiscono a portare in alto il nome di Spoltore ed avere qui un grande uomo prima che grande campione come Simone Perrotta è motivo d’orgoglio” Stuzzicato sugli impianti sportivi lo stesso assessore ribatte: “Sono il primo a mettere in luce le criticità degli impianti, il mio impegno e far si che Spoltore possa avere un giorno degli impianti degli di una grande città. Non possiamo e non dobbiamo disperdere il patrimonio sportivo che le società con i loro atleti rappresentano”