Pescara – “Un progetto di grande valore culturale e turistico, che vede insieme 34 Comuni abruzzesi e laziali e tre diocesi. La Regione è pronta a fare la sua parte e a sostenere questo tipo di iniziative, che possono davvero imprimere una svolta alla promozione del territorio”. Lo ha detto questa mattina a Pescara, l’assessore ai Parchi Donato Di Matteo, nel corso della presentazione della seconda edizione del “Cammino del Volto Santo di Manoppello”, che si svolgerà dal 3 al 14 maggio prossimi. Un percorso che partirà dalla Città del Vaticano e si concluderà, dopo 300 chilometri e 12 tappe a Manoppello, dopo aver attraversato alcune tra le zone più belle e suggestive del centro Italia, sia dal punto di vista paesaggistico che ambientale.
Il Cammino del Volto Santo attraverserà inoltre ben 4 Parchi Naturali: il laziale Parco dei Monti Simbruini e gli Abruzzesi Parco Nazionale d’Abruzzo; Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga; Parco Nazionale della Majella, Parco Territoriale del Fiume Lavino; nonché diverse Riserve Naturali quali la Riserva Gole del Sagittario e Sorgenti del Pescara. “Questa è una iniziativa straordinaria che vede il Comune di Manoppello capofila – ha proseguito Di Matteo -. La storia dell’Abruzzo che seguo dall’85 è stata di continui finanziamenti, che hanno determinato eventi culturali e impostazioni strategiche disordinate. Alcune cose realizzate hanno solo costruito dei conflitti tra i territori, impoverendo le aree interne. Si è costruito in maniera disorganica e le città oggi non hanno più una buona vivibilità. Oggi questa amministrazione regionale vuole ricostruire un percorso tra l’entroterra e l’area costiera. La storia delle aree interne va a completare il percorso del turista. Noi siamo la regione più verde d’Europa e su questa prerogativa va costruito un percorso. Nell’entroterra ci sono castelli, chiese ed aree archeologiche che se fossero valorizzati in maniera adeguata rappresenterebbero un grande valore turistico. Il mio obiettivo è quello di realizzare una cartografia dove segnalare queste aree che rappresentano delle risorse per lo svilupo turistico ed economico in Abruzzo. A breve tempo la Regione approverà una legge per le manifestazioni folcloristiche abruzzesi che oggi accolgono tanti turisti”.
All’incontro di questa mattina, oltre a rappresentanti delle amministrazioni comunali coinvolte, sono intervenuti Paolo Piacentini, del Ministero dei beni e attività culturali e del turismo, e Pietro Antonelli, dell’Opera Romana Pellegrinaggi. Piacentini ha ricordato come il 2016 sia stato individuato dal Ministero come “Anno dei Cammini”, con un programma volto alla promozione di questa particolare forma di turismo slow, che registra un trend di crescita in costante aumento. Per gli esperti, però, è indispensabile sviluppare i Cammini non solo dal punto di vista devozionale, ma curando gli aspetti legati alla cultura e all’accoglienza del turista, che deve essere “avvolto” dai territori che visita, entrando in simbiosi con i luoghi e le popolazioni.