Le dimissioni dello stesso dal reparto psichiatria dell’Ospedale di Teramo, sono state disposte dai medici che non hanno ritenuto di doverlo trattenere, mentre la normativa vigente non ne consente il rimpatrio.
La questione è stata comunque affrontata dalle forze dell’ordine, dalla cooperativa domus caritatis che ha in carico il giovane e dal Comune, sin dal suo primo evidenziarsi. In mattinata il Sindaco Brucchi e l’assessore Misticoni, hanno affrontato la vicenda anche con il Prefetto di Teramo e si è stabilito di convocare i parenti del giovane, residenti in Italia, per intimare loro di prendersi cura del familiare.
In ogni caso, l’assessore comunica che la situazione è tenuta sotto controllo.