domenica , 24 Novembre 2024

“Le razze umane non esistono, tra scienza, storia ed arte” un simposio a Pescara lunedì 25

“La Cultura incontra la Scienza per parlare di Olocausto e Umanità – dice l’assessore Giovanni Di Iacovo – Si tratta di entità con le iniziali maiuscole, perché ciò che è accaduto non succeda più e perché si coltivi nelle menti delle nuove generazioni il seme dell’apertura, dell’accoglienza e della solidarietà, indispensabile a veder nascere un mondo diverso. Credo e ho potuto constatare partecipando alla vulcanica fucina di iniziative qual è l’associazione Scienza Under 18, che con il calendario di incontri confronti ed eventi che presentiamo, Pescara darà a questo scopo un contributo importante e anche inedito per alcuni degli ospiti che saranno in città a raccontare punti di vista particolari della Shoah”.

“Siamo alla terza edizione de “Le razze non esistono” – dice Carla Antonioli, carburante di Scienze Under 18 – anche se in realtà la prima volta è stata fatta tantissimi anni fa a Pescara e si chiamava Il colore del DNA è uno solo. L’abbiamo voluta perché quando si parla di Shoah si parla di storia e basta, ma la storia è disciplina scientifica e noi scientificamente arriviamo al nostro teorema, partendo dal manifesto di San Rossore contro il razzismo che fu scritto e firmato da tanti nomi della comunità scientifica come Rita Levi Montalcini, genetisti e anche da storici. Fino allo scorso anno abbiamo condensato tutto in una giornata, ora, grazie alla collaborazione attivata con il Museo delle Genti e lo storico e Enzo Fimiani, abbiamo messo insieme più eventi rendendo però sempre protagonisti gli studenti. Si parte lunedì 25 con il simposio al Petruzzi in cui analizzeremo con l’ordinario di genetica medica Giandomenico Palka e lo storico Fimiani, il Magnifico Rettore Carmine di Ilio e le autorità cittadine, il teorema che dà il titolo all’iniziativa, ovvero che le razze non esistono, né per la scienza, né per storia e per l’arte. A febbraio la mostra Guareschi e Laureni, segni del Lager e a chiusura di questa, il 29 una riflessione sulla risiera di San Sabba a Trieste, per arrivare a marzo con un convegno dedicato alla memoria della terra, con l’Unioversità d’Annunzio”. 

“Eventi che porteranno Pescara sul piano nazionale – dice lo storico Enzo Fimiani – Sia per la mostra dedicata a Guareschi e Laureni due grandi nomi che vissero le persecuzioni di quegli anni come internati militari, sia per il segmento dedicato alla Risiera di San Sabba che fu uno dei luoghi emblematici della Shoah italiana, quello del passaggio diretto al campo di sterminio. La collaborazione con la Risiera è inedita per Pescara, come toccante è il racconto del lager attraverso i disegni di Nereo Laureni e Giovannino Guareschi durante il loro internamento. E’ importante questa commistione con la scienza perché quando si parla di Shoah e di Olocausto, si contrappone solo un problema ideologico, morale, ma l’assurdità del razzismo si può affrontare anche dal punto di vista scientifico e questi appuntamenti vogliono dimostrarlo in chiave positiva”.

 

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