giovedì , 21 Novembre 2024

Masterplan: D’alfonso ai sindaci, apriamo stagione di sviluppo. Di Primio, 60 milioni di euro per Chieti

L’Aquila. Sessantasei interventi per un investimento complessivo che di 1,2 miliardi di euro, di cui 753 milioni di euro finanziati con le risorse destinate al Masterplan per il Sud. Davanti ai sindaci abruzzesi il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ha aperto “la stagione del Masterplan”, lo strumento di programmazione che dovrà essere motore del rilancio produttivo dell’Abruzzo.

La stagione del Masterplan
presuppone che “si abbandoni
la politica dei campanili

Ha detto D’Alfonso – “e che invece mostri un Abruzzo pronto a muoversi verso la stessa direzione per un obiettivo di crescita comune e condiviso. La collaborazione tra la Regione e i Comuni – ha aggiunto D’Alfonso – è indispensabile per la buona riuscita del programma di sviluppo, perché in questa partita è in gioco la credibilità dell’Abruzzo e la sua capacità di generare sviluppo».

LE MACROAREE DEL MASTERPLAN

Il Masterplan si muove su quattro macro aree: Infrastrutture (438 milioni di euro), Ambiente (228 milioni), Sviluppo economico e produttivo (151 milioni) e Turismo e Cultura (223 milioni). “In queste macro aree – ha spiegato D’Alfonso – abbiamo individuato importanti priorità, come gli interventi sui porti di Ortona e Vasto, come la realizzazione delle piste ciclabili, come il tema dei depuratori e della tutela delle acque e dell’ambiente, come gli interventi della banda ultra larga nelle aree industriali e operando scelte di campo con la valorizzazione della Badia Celestiniana di Sulmona, il Parco Davalos ex manicomio di Teramo e il Parco Torlonia di Avezzano.

E i progetti – ha sottolineato il Presidente – non sono stati individuati per ‘benedizione politica’, ma scelti partendo dall’esistenza di un problema reale avvertito dai cittadini e dalla capacità di generare crescita e chiusura dell’opera stessa”. Perché l’opera si realizzi c’è bisogno di copertura finanziaria, politica e amministrativa ma soprattutto la rispondenza a reali esigenze della popolazione. “Il biennio 2016-2017 – ha detto D’Alfonso rivolgendosi ai sindaci – sarà decisivo per capire la nostra capacità realizzativa che ci viene data dal Masterplan.

I progetti devono essere opere appaltabili con una tempistica precisa e definita”. In questo senso, il Presidente ha annunciato che nelle prossime settimane “la Regione scriverà una lettera ai sindaci chiedendo quello che deve essere preparato per tempo; i sindaci, a loro volta, devono allertare gli uffici comunali; la qualità e la quantità degli atti amministrativi verranno garantite invece dalla Regione”. Su questo aspetto, D’Alfonso ha chiesto ai sindaci “uno sforzo fuori dal comune”, soprattutto nel rispetto delle procedure e dei tempi, “perché è lì che si gioca la partita della credibilità”.

 

Masterplan Abruzzo: 60 milioni di euro per lo sviluppo della città di Chieti

 Sindaco Di Primio “Una ricchezza non solo per il capoluogo teatino ma un investimento strategico per l’intera comunità regionale”

Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, questa mattina, accompagnato dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Raffaele Di Felice, ha partecipato all’incontro convocato a L’Aquila dal Presidente D’Alfonso per l’analisi delle principali direttrici del Masterplan Abruzzo.

L’intervento del Sindaco, apprezzato dal presidente D’Alfonso per il taglio estremamente operativo, ha visto i ringraziamenti alla Regione “per aver condiviso con l’amministrazione comunale gli interventi sulla città di Chieti”. Nelle scorse settimane, infatti, le due amministrazioni si erano più volte incontrate per definire le opere da realizzare in città.

Il Sindaco Di Primio ha precisato come “i circa 60 milioni di lavori che ricadrebbero sulla città di Chieti rappresentino una ricchezza non solo per il capoluogo teatino ma un investimento strategico per l’intera comunità regionale”.

«In particolare – ha proseguito il Sindaco – il sistema di trasporto intermodale ecocompatibile, già presente nella programmazione pluriennale delle opere pubbliche del Comune, che oggi trova definizione e possibile finanziamento nel Masteplan, è una risorsa non soltanto per i cittadini di Chieti in termini di mobilità e miglioramento della qualità ambientale, ma anche per il già esistente polo attrattivo ospedaliero-universitario, per gli uffici del centro storico (Tribunale, Camera di Commercio, Uffici dello Stato, Comune, Provincia, etc) e per le progettate Case dello Studente nella ex caserma Pierantoni e nell’ex istituto Santa Maddalena.

La realizzazione della funivia -opera già presente nel piano pluriennale delle opere pubbliche del Comune- che collegherà il centro storico con l’Ospedale-Università, finanziata per 10 milioni di euro; il completamento della rete filoviaria dall’Ospedale di Colle dell’Ara a Sant’Anna, passando per il Tricalle e la Pietra Grossa, per 4 milioni di euro; il raddoppio della linea ferroviaria Chieti-Pescara per 10 milioni di euro; la realizzazione di un hub per trasporto di persone su gomma nell’area del terminal di via Gran Sasso per 5 milioni di euro, sono opere che si completano e valorizzano la inauguranda stazione ferroviaria di Madonna delle Piane, il nuovo sistema viario di via dei Vestini – Madonna delle Piane e il parcheggio comunale nei pressi dell’Ospedale per il quale scadrà il termine di presentazione delle offerte il prossimo 18 marzo.

A questi importanti investimenti nel sistema del trasporto e della mobilità massiva – ha evidenziato il Sindaco – devono aggiungersi i 4 milioni di euro richiesti per il completamento dei lavori per la “Cittadella della Cultura”, i 20 milioni di euro richiesti per la realizzazione del centro di eccellenza ed innovazione “Abruzzo Regione della Vista” e i 5 milioni di euro richiesti per le opere di caratterizzazione nell’ambito del Sir ricadente su Chieti Scalo.

L’auspicio – ha commentato il Sindaco – è che Governo e Regione riescano per davvero a finanziare tutte le opere. L’accordo con il Presidente D’Alfonso, infatti, è quello di individuare i percorsi più rapidi affinché, sottoscritto il Masterplan dal Governo, si possa rispettare la tempistica per la realizzazione delle opere che, per la maggior parte di esse, dovranno essere completate entro il biennio 2017/2019».

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