125 tavole disegnate a china che ritraggono i protagonisti dei salotti culturali organizzati da “Le Lunarie” dal 2010 al 2014.
I personaggi,
non sono raffigurati al chiuso della stanza del convegno,
ma sullo sfondo di uno scorcio di Civitella del Tronto.
«A ogni ritratto, – specifica Nicolino Farina – il difficile è stato abbinare uno sfondo cittadino plausibile, adeguato alla luminosità e alla prospettiva dei ritratti, capace comunque di creare una situazione accattivante e curiosa. I segni netti della penna a china, che non permettono nessun ripensamento e non accettano errori, senza la mediazione della gradualità della sfumatura o la differenziazione del colore, danno un senso astratto alla realtà che aiuta il fruitore a crearsi un’elaborazione propria della rappresentazione. Spazi e volumi, vuoti e pieni, volti e mura sono figurati con una unità di stile e un equilibrio formale per tutte le tavole. (…) Le linee precise e accurate del segno a china, anche se vergate con impeto e velocità, sono il riflesso di un’osservazione minuziosa, dove la realtà è ricreata come segno di scrittura in una mediazione d’intreccio tra simbologia e calligrafia. Il segno e il gesto diventano, così il mezzo per comunicare, per indagare l’enigma del principio creativo: un modo per “scrivere” un racconto di persone e di luoghi amati».
Nella presentazione della cartella Leandro Di Donato scrive: «Nicolino Farina ha seguito le iniziative dell’Associazione “Le Lunarie” con lo spirito di un cronista che si aggrega ad una spedizione verso terre lontane e ne offre un resoconto accurato. (…) Riscoprendo una sopita passione per il disegno ha ripercorso con un blocco di carta e gli inchiostri di china tutte le tappe, trovando nei volti delle persone il continente nuovo da esplorare e documentare insieme agli scorci di Civitella del Tronto che sono diventati, a loro volta, parti costitutive, di un nuovo e sorprendente paesaggio. (…)Questo equilibrio compositivo, giocato sui chiaroscuri, sui vuoti e i pieni delle prospettive offerte dai diversi elementi costitutivi dei disegni, regge il lavoro di Nicolino Farina e fa, di questo taccuino di viaggio, una corale narrazione in cui si raccolgono echi di storie e tracce dei dialoghi che hanno segnato i diversi itinerari dentro il percorso offerto dall’Associazione “Le Lunarie”».
Interverranno:
- Pietro Quaresimale, Sindaco di Campli
- Leandro Di Donato, Direttore Artistico dell’associazione culturale “Le Lunarie”
- Nicolino Farina, autore
Modera
- Ercole Catena, rappresentante dell’associazione culturale “Le Lunarie”
IL RACCONTO DEI VOLTI IL RACCONTO DELLE PIETRE
di Nicolino Farina CAMPLI
Palazzo Farnese – Ufficio Turistico – Piazza V. Emanuele II venerdì 15 gennaio 2016, ore 18,00
Nicolino Farina
Compare sul Dizionario Comanducci (Storia dell’Arte) e su diversi cataloghi, tra cui: Arte Italiana Contemporanea, ed. “La Ginestra”, Firenze 1983; Catalogo artisti del ‘900, Edizioni Art Media – Essential Window?s Art, Macerata 1999; Chinese Russian and Italian Art Exchange Exhibition 1998/1999, ed. Jili Accademy of Art Cina, Changchun (Cina) 1998; Penne e pennelli in Interamnia, ed. Centro culturale “J. Maritain Società 2000”, Teramo 1999; 15 Maestri per la campagna PolioPlus, ed. Rotary International – Club di Teramo – 2001; Enciclopedia Artisti Contemporanei – “D’Arte” Opere e Quotazioni, S.T.M. Italia Edizioni, Milano 2009; Collezione Arte Contemporanea, edizione SMT Italia s.r.l., Villa Verucchio (Rn) 2013.
Dal 1988, si interessa anche di ricerca storico-antropologica. Da oltre vent’anni è nel Direttivo dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche. Dal 2001 è iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti. È fondatore e Direttore Responsabile del periodico di attualità, arte e cultura Campli Nostra Notizie. Tra le sue pubblicazioni si citano: Santuari e Santarellari, ed. Emmegrafica Teramo 2000; Campli Campovalano, L’Italia tascabile – Multimedia edizioni, Teramo 2000; Scala Santa, ed. Arkè, Teramo 2002; S. Vito di Valle Castellana, ed. Arkè, Teramo 2004; Campli Città dei Musei, Giservice Editore, Teramo 2009; Cucù antico gioco di carte, CNN edizioni, Teramo 2010; Le Madonne in terracotta di Nocella, Artemia Edizioni, Mosciano S. Angelo 2015.
Il suo racconto breve Ritorno a Campli, si è aggiudicato il secondo premio al concorso letterario nazionale “Giammario Sgattoni”.