«Chiedere le dimissioni del Sindaco Maragno per avere voluto una nuova grande Chiesa per il quartiere di Villa Carmine è come chiedere alla famiglia Agnelli di uscire dalla Juve per avere realizzato uno stadio più ampio, confortevole e sicuro».
Risponde così il consigliere di Montesilvano Protagonista alle critiche mosse ieri dalla segretaria cittadina PD Romina Di Costanzo che dopo la bocciatura della delibera di permuta del diritto di superficie per la nuova chiesa di Villa Carmine intervenendo nel merito delle modalità di gestione aveva chiesto le dimissioni del Sindaco.
«La segretaria cittadina del Pd Romina Di Costanzo che stimo, –commenta Orsini– chiede le dimissioni della Sindaco a causa della sconfitta della maggioranza sulla parrocchia di Villa Carmine. Le rispondo che l’argomento si prestava a diverse interpretazioni e a soluzioni bipartizan, ognuno ha votato secondo coscienza e la delibera non aveva per oggetto un tema serio e importante tale da rimandare al voto la città. Per restare in tema invito il segretario Pd “a non guardare la pagliuzza nell’occhio dell’avversario politico senza accorgersi della trave che è nel suo occhio”.
La trave sono gli anni di cattiva gestione dei “piani regalatori” di cui è responsabile la sua parte politica che a causa della cementificazione selvaggia ha devastato il territorio compromettendo il futuro della città. E’ della trave che dobbiamo riflettere e parlare per evitare che di nuovo si verifichino gli scempi edili che fanno vergognare i montesilvanesi della propria città».
L’Articolo dove la segretaria PD chiedeva le dimissioni di Maragno