«Francesco Maragno, si conferma sempre più ostaggio del coacervo di interessi che lo ha sostenuto. –sostiene Di Sante– A nulla è servito elargire poltrone ai transfughi di centrosinistra o ai malpancisti di Forza Italia. Insomma, un film già visto come per la giunta di centrosinistro di Di Mattia. Non c’è da stupirsi visto che, per buona parte, i protagonisti sono gli stessi, hanno solo cambiato casacca, giovanotti cresciuti con i vizi dei vecchi politicanti.
Più che di una nuova chiesa –conclude– forse abbiamo bisogno di un esorcista.»