Pescara – «La chiusura della strada per Passolanciano produce danni agli operatori di tutto il territorio, non solo a quelli che operano sulla Majelletta.»
È quanto afferma il Capogruppo del Partito democratico nella Provincia di Pescara, Gianni Chiacchia, Vicesindaco di Scafa, paese che rappresenta la porta di accesso al bacino sciistico della Majelletta.
Nei giorni scorsi, la chiusura improvvisa della strada che conduce a Passolanciano ha scatenato numerose polemiche tra cittadini, turisti e operatori economici. Questa decisione, come rileva Chiacchia apparentemente giustificata da motivi di sicurezza, “è il risultato di una gestione inadeguata delle risorse e delle infrastrutture, nonché di una mancanza di visione strategica per il futuro della nostra regione”
Passolanciano ricorda il Capogruppo Dem, è una meta turistica di primaria importanza per l’Abruzzo, soprattutto durante la stagione invernale, quando le sue piste da sci attirano migliaia di visitatori. Chiacchia poi aggiunge: «La chiusura della strada principale che conduce a questa località non solo ha reso impossibile l’accesso per turisti e residenti, ma ha anche causato gravi danni economici agli operatori locali e alle strutture ricettive, di ristorazione e di servizi presenti nei paesi circostanti. Questi operatori si trovano ora a dover affrontare un calo significativo delle entrate. Negli anni passati non è stato possibile aprire gli impianti a causa della mancanza di neve. Oggi si verifica un paradosso: la strada viene chiusa per la presenza di neve, nonostante le precipitazioni siano di quantità esigue per una località sciistica. La decisione di chiudere la strada senza preavviso e senza offrire soluzioni alternative adeguate dimostra una scarsa pianificazione e un mancato ascolto delle esigenze del territorio. Questo atteggiamento genera disaffezione verso la nostra regione: un turista non può percorrere cento chilometri per poi trovare la strada chiusa da un momento all’altro. Non tornerà più, ma sceglierà direttamente un’altra destinazione.»
Secondo il Vicesindaco di Scafa non si può pensare di gestire una risorsa importante come Passolanciano senza un piano chiaro e condiviso, che tenga conto delle necessità di sicurezza ma anche dello sviluppo economico e turistico dei paesi del comprensorio.
«Invece di optare per una chiusura totale, –aggiunge- sarebbe stato più opportuno valutare interventi mirati per garantire la sicurezza senza compromettere l’accessibilità. Soluzioni come il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico, la manutenzione costante della strada e una maggiore presenza di mezzi spazzaneve avrebbero potuto ridurre al minimo i disagi, garantendo comunque un livello di sicurezza adeguato. La gestione del territorio deve essere orientata alla tutela e alla valorizzazione delle sue risorse, non alla loro penalizzazione. Speriamo che questa situazione rappresenti un monito per le future decisioni amministrative, affinché si lavori in sinergia con la comunità e gli operatori locali per garantire uno sviluppo sostenibile e condiviso.» Conclude Gianni Chiacchia.