Soddisfazione di AVS – Radici in Comune e M5S promotori dell’iniziativa
Pescara – Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, nella giornata di ieri, è stato approvato l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Paolo Sola (Movimento 5 Stelle) eSimona Barba (Alleanza Verdi e Sinistra – Radici in Comune) con l’obiettivo di salvaguardare il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) di Pescara, struttura gestita dai Carabinieri Forestali e ora minacciata dall’imminente chiusura per l’azzeramento dei fondi regionali che ne garantivano il funzionamento.
“Il CRAS ha rappresentato per anni un punto di riferimento unico per il soccorso e il recupero della fauna selvatica ferita nella Regione Abruzzo – commentano Sola (M5S) e Barba (AVS-Radici in Comune) – rappresentando un presidio di importanza essenziale. Nonostante le risorse limitate e il personale ridotto, il centro ha garantito cure a numerosi animali, dalle specie comuni a quelle più rare, permettendo in molti casi il loro recupero e reinserimento in natura. Tuttavia, la mancanza di fondi adeguati e di una rete organizzata per il primo intervento ha portato il CRAS in una situazione di grave difficoltà, culminata ora con la cessazione dei servizi di soccorso. Con la chiusura di questo centro – proseguono i due consiglieri – si aprirebbe un vuoto nella gestione della fauna selvatica ferita, in una Regione come l’Abruzzo che si fregia del titolo di ‘Regione Verde d’Europa’. Non solo quindi un danno per l’ecosistema locale, ma anche una contraddizione rispetto alla vocazione del nostro territorio come presidio di tutela eprotezione della natura”.
L’ordine del giorno approvato invita il Sindaco e la Giunta Comunale ad attivarsi presso la Regione Abruzzo, sollecitando il Consiglio e la Giunta Regionale a ripristinare il sostegno economico al CRAS, essenziale per garantire la continuità delle sue attività, oltre che a valutare un contributo diretto da parte del Comune di Pescara al fine di consentire la prosecuzione immediata del servizio, in attesa di un intervento strutturale a livello regionale.
“L’approvazione dell’ordine del giorno rappresenta un primo passo importante per garantire la sopravvivenza di questo centro – concludono Barba e Sola – e vigileremo perché possa portare a soluzioni concrete nell’immediato per evitarne la chiusura e continuare a garantire un futuro sostenibile a tutela della fauna selvatica e della biodiversità”.