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Pescara, l’omaggio del maestro Davide Cavuti al celebre Alessandro Cicognini al CineTeatro Massimo

Nell’ambito del “Festival Internazionale Cicognini”, si terrà l’appuntamento con la rassegna dedicata al celebre compositore Alessandro Cicognini. A seguire la proiezione del film biografico “Un marziano di nome Ennio” diretto da Davide Cavuti

Pescara. Domenica 27 ottobre alle ore 18, al CineTeatro Massimo di Pescara, si terrà l’appuntamento con il “Festival Internazionale Cicognini” con l’omaggio al genio compositivo dell’illustre compositore abruzzese. La serata è in collaborazione con la “Fondazione Pescarabruzzo” ed è sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Abruzzo e da prestigiose istituzioni culturali. Il “Ritratto di Alessandro Cicognini” sarà affidato al maestro Davide Cavuti, compositore e regista e direttore del “Centro Studi Nazionale Cicognini” che proprio a settembre scorso ha presentato alla “Terrazza Cinematografo”, in occasione dell’81ma “Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia”, il volume “Ritratto di Alessandro Cicognini”, edito da Cresnac, con la prefazione di Gabriele Antinolfi, direttore della “Biblioteca Luigi Chiarini” del “Centro Sperimentale di Cinematografia” e il documentario “Alessandro Cicognini – la dama nobile”.
«Cicognini è stato un compositore a cui io ho assomigliato moltissimo (…). A quel tempo, si facevano dei pessimi missaggi. Non capivano cosa fosse la musica da film e quanto potesse essere importante per l’espressività di un film. Credo che sia una delle ragioni per cui Cicognini abbia abbandonato la professione del compositore (…). Le sue musiche erano bellissime»: sono le parole del Premio Oscar Ennio Morricone racchiuse nel film documentario “Alessandro Cicognini – la dama nobile”.
A seguire, verrà proiettato il film biografico “Un marziano di nome Ennio” (2021) con la regia di Davide Cavuti e ispirato alla vita e alle opere dello sceneggiatore Ennio Flaiano che con Cicognini collaborò ad alcuni film di successo della loro epoca, tra cui “Guardie e ladri” di Steno-Monicelli, “Peccato che sia una canaglia” e “La fortuna di essere donna” entrambi diretti da Alessandro Blasetti.
Massimo Dapporto, che ha interpretato il ruolo di Ennio Flaiano nel film, ha così commentato: «La sceneggiatura scritta da Davide Cavuti, tratta in parte da questo volume, mi ha aiutato a calarmi nel personaggio perché è molto realistica; è un ritratto autentico capace di trasmettere l’essenza di Flaiano e di coinvolgere lo spettatore, emozionandolo» – ha scritto Massimo Dapporto.
«Nel 2016, quando dirigevo la Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia, accolsi la proposta artistica del compositore e regista Davide Cavuti di collaborare alla realizzazione del film biografico “Un’avventura romantica” sul maestro Cicognini, per raccontare, attraverso le sue opere, la vita di un genio della musica italiana, fino a quel momento non rilevato nella memoria dalle istituzioni cinematografiche e musicali. Successivamente, partecipando a festival del cinema internazionali e ricevendo numerosi riconoscimenti, il film biografico favorì l’avvicinamento e l’attenzione emotiva di molti studiosi, musicisti e di tanta gente comune alla musica di uno straordinario compositore italiano, quale è stato Cicognini. La pubblicazione del libro “Ritratto di Alessandro Cicognini” aggiunge un tassello eminente all’attività di ricerca del Centro Studi Nazionale Cicognini», ha dichiarato Gabriele Antinolfi, dirigente del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Per i suoi lavori per il cinema, Davide Cavuti è stato Finalista ai “Nastri d’argento” 2022, ha vinto per due volte il “Premio Flaiano” (2017 e 2022), l’“Award of Excellence” (2019) a Toronto, il “Premio Giornata Mondiale del Cinema Italiano” (2021). Ha composto le musiche tradizionali originali del film “Orlando” di Daniele Vicari, che ha ricevuto una nomination per la migliore colonna sonora ai “Nastri d’argento” 2023.
Alessandro Cicognini (1906-1995) simbolo della musica cinematografica del neorealismo e autore di opere sinfoniche e liriche, ha composto oltre trecento colonne sonore. Mantenne la residenza a Francavilla al Mare per quasi tutta la sua vita: fu autore delle musiche di straordinari capolavori del cinema, collaborando con registi quali Alessandro Blasetti («La corona di ferro», «4 passi fra le nuvole», «Prima comunione», «Peccato che sia una canaglia»), Vittorio De Sica (i film vincitori del “Premio Oscar” «Sciuscià», «Ladri di biciclette» e poi «Umberto D.», «Miracolo a Milano», «Il giudizio universale»). La sua musica ha commentato le scene di film interpretati dai più grandi attori del suo tempo: Gino Cervi, Fernandel, Peppino De Filippo, Totò, Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Anthony Queen, Kirk Douglas, Clark Gable, Jennifer Jones, Montgomery Clift, Katharine Hepburne e molti altri. Si ritirò dal mondo del cinema alla fine degli anni Sessanta e decise di disfarsi di tutte le sue opere, buttandole nel fiume Aniene, a Roma. Non abbandonò mai la passione per la musica, dedicandosi all’insegnamento della musica ai giovani e ricoprendo le cariche di direttore del «Conservatorio di musica Francesco Cilea» di Reggio Calabria (1969) e, successivamente dal 1971, del «Conservatorio Luca Marenzio» di Brescia.

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