Pescara – In Abruzzo, il tema dell’edilizia scolastica si conferma ogni anno come un’emergenza. Molti istituti della regione presentano gravi problematiche strutturali: a Pescara, gli edifici del Da Vinci, Marconi e Volta sono simboli di questa crisi, mentre a Chieti l’istituto Masci non è da meno. Ma la situazione più preoccupante riguarda L’Aquila, dove, a più di 15 anni dal devastante terremoto del 2009, molti studenti studiano ancora in moduli temporanei.
I Giovani Democratici Abruzzo, citando l’ultimo rapporto di Cittadinanzattiva, evidenziano numeri inquietanti: solo il 30,93% degli edifici scolastici abruzzesi possiede un certificato di agibilità statica, il 31,96% ha un piano di prevenzione incendi, e il 56,6% è stato collaudato staticamente. Inoltre, appena il 33,1% delle scuole ha un piano di evacuazione, e oltre 600 edifici scolastici si trovano in zone sismiche 1 e 2, ma solo il 10% di questi è stato progettato secondo le attuali normative antisismiche.
Di fronte a questa realtà, Saverio Gileno, Segretario Regionale, e Pia Finoli, Vicesegretaria e Responsabile Scuola, rilasciano una dichiarazione congiunta: “È inaccettabile che i nostri studenti siano costretti a frequentare scuole che non rispettano gli standard minimi di sicurezza, esponendoli a rischi evitabili. La sicurezza nelle scuole non può più essere considerata una questione secondaria, ma deve diventare una priorità assoluta sia a livello sociale che educativo.”
I due proseguono sottolineando la necessità di azioni immediate: “Chiediamo investimenti pubblici significativi per adeguare gli edifici scolastici agli standard antisismici e alle certificazioni necessarie. Al tempo stesso, è fondamentale promuovere una cultura della sicurezza, formando studenti e personale scolastico affinché siano pronti a gestire situazioni di emergenza.”
“La scuola è il cuore del futuro della nostra regione,” concludono Gileno e Finoli. “Assicurare scuole sicure significa investire non solo nell’educazione dei giovani, ma anche nel benessere e nello sviluppo dell’intero Abruzzo.”