A Pescara, il caso di via De Balaguer, discusso nella commissione mobilità del 14 aprile 2025, simbolo delle difficoltà croniche della città nella gestione del traffico e della mobilità. La proposta di modificare il senso di marcia della via, da mare verso collina, per alleviare gli ingorghi esasperati dal cantiere Terna, è secondo Simona Barba, consigliera di AVS-Radici in Comune, l’ennesimo tentativo di affrontare un problema senza una strategia complessiva.
Via De Balaguer, lunga appena 50 metri, ha subito ripetute modifiche al senso di marcia nel tempo, spesso per garantire parcheggi a scapito del doppio senso di circolazione. “In 50 metri di strada abbiamo la sintesi di come si sta bloccando Pescara”, scrive Barba, sottolineando come l’ossessione per i parcheggi e la centralità delle auto stiano soffocando la città. Le strade sono congestionate, il trasporto pubblico resta inefficiente e l’amministrazione procede a tentativi, con soluzioni tampone come l’apertura o chiusura di strade e parcheggi, senza un piano integrato.
Barba critica l’inerzia dell’amministrazione, che si limita a proclami ripetitivi – dal filobus al bus elettrico, fino al parcheggio sull’area di risulta – senza concreti avanzamenti. “Ogni giorno è un giorno senza memoria, bloccato nel tempo, che si ripete uguale”, afferma, evidenziando la stanchezza dei cittadini di fronte a promesse non mantenute. A suo avviso, una visione seria della mobilità richiederebbe scelte coraggiose: la sede della Regione in centro, attrattore di traffico; abbandonare il progetto della filovia sulla strada parco, considerato un “buco nero” finanziario; investire sul trasporto pubblico, rendendo TUA efficiente e coordinando i mobility manager tra enti e scuole. Tale visione, però, implicherebbe la creazione di una task force tra politica e tecnici per integrare mobilità sostenibile, piano traffico e pianificazione urbanistica, con l’obiettivo di ridurre le auto in circolazione. “Avere un piano sarebbe troppo scomodo per un’amministrazione che ama decidere in velocità senza responsabilità sulle conseguenze future”, sostiene Barba che denuncia un’empasse, nelle commissioni consiliari, dove manca un reale confronto con l’opposizione. “La politica che ci governa è evanescente”, conclude, prevedendo che via De Balaguer cambierà nuovamente senso di marcia, ma i problemi strutturali di Pescara resteranno irrisolti, come “mura cadenti verniciate di bianco”.