Il Direttore nazionale della Divisione economica e sociale Claudio Giovine a Pescara
Pescara – Conto alla rovescia, nonostante il pressing incessante del mondo associativo che chiede di prorogare i termini fissati per la sottoscrizione con le assicurazioni di polizze contro gli eventi catastrofici e le calamità naturali, per l’entrata in vigore della norma. Scatta infatti dal 1° aprile prossimo – salvo ripensamenti dell’ultim’ora da parte del Consiglio dei ministri – l’obbligo di stipulare le cosiddette “polizze catastrofali”: un provvedimento che interessa una platea di circa quattro milioni e mezzo di imprese italiane e la cui mancata sottoscrizione – ancorché non comporti sanzioni e che per ora esclude le sole aziende agricole – potrebbe voler dire l’esclusione per le aziende che ne fossero prive di qualsiasi forma di contributo, incentivo, sovvenzione o agevolazione dello Stato in queste circostanze. Per studiare come affrontare il problema, sarà domani pomeriggio a Pescara, per una assemblea con le imprese, il Direttore della Divisione economica e sociale della Cna nazionale, Claudio Giovine: l’incontro si terrà nella sede regionale della confederazione artigiana in via Cetteo Ciglia 8, con inizio alle ore 17. Con lui prenderanno parte all’appuntamento i Direttori regionale e di Pescara, Silvio Calice e Luciano Di Lorito.
E proprio la Cna nazionale, in una nota ufficiale, continua a chiedere ancora in queste ore al Governo Meloni il rinvio dell’entrata in vigore del provvedimento: «È necessario a causa dei tanti elementi di incertezza che ancora riguardano le polizze. Esistono molti dati oggettivi per giustificarlo: l’offerta delle polizze assicurative non è ancora ben strutturata, manca il portale Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) previsto dalla legge per confrontare le offerte. Così le imprese si trovano nell’impossibilità di sottoscrivere contratti in maniera consapevole sul livello di copertura e sui meccanismi di indennizzo. Occorre quindi più tempo per valutare le offerte sul mercato».